Lo scorso 15 aprile si è tenuto presso il Centro Europeo di Studi sulla devianza e sulla criminalità minorile di Nisida, Never Give Up, 2nd Act, The Donation, il primo solo show di Annalaura di Luggo, curato da Guido Cabib e presentato da Contemporary Reload:
gli Iridi di Annalaura di Luggo, in cui perdersi ma anche ritrovarsi, sono accompagnati dalle riflessioni di 10 ragazzi del carcere minorile di Nisida, con cui l’artista ha lavorato per due giorni, cercando di entrare nel loro mondo e dando loro modo di esprimersi coralmente attraverso l’arte. Ai dieci ragazzi è stato chiesto “cosa vedi se chiudi gli occhi?”. Le risposte, per nulla scontate, sono parte integrante dell’opera, unendosi indissolubilmente alle immagini di Annalaura di Luggo. Gli occhi, come specchio dell’anima, parlano di ciò che si è veramente, oltre le convenzioni, le posizioni sociali, le convenzioni. Con gli occhi si entra in contatto con le persone, molto di più che con le parole, questa la tesi di fondo dell’artista.

Anna Di Luggo
Sabato scorso questa intensa esperienza è stata coronata con la donazione dell’istallazione alla struttura che la custodirà permanentemente. Gli occhi di Annalaura di Luggo, così come le parole dei dieci ragazzi, resteranno fra le mura antiche del carcere di Nisida, a ricordare che anche in “purgatorio” ci può essere bellezza.

Fotogallery dell’evento

Bio Anna Di Luggo
Annalaura di Luggo

Annalaura di Luggo

Annalaura di Luggo (1970) è nata a Napoli dove vive e lavora. Si è laureata con lode in Economia e Commercio all’Università di Napoli – Federico II. Fra i suoi ultimi progetti artistici presentati:
Mostre personali, 2016: Italia, Carcere Minorile di Nisida, a cura di Guido Cabib; Monte-Carlo, Salle des Etoiles a cura di Guido Cabib;USA, White Dot Gallery Miami; 2015: Milano, Monte Paschi di Siena;Milano, Fondazione Le Stelline; Milano, The Format Gallery, a cura di Guido Cabib;Torino, “Never Give Up”/The Others Fair, Special Project, curated by Guido Cabib
Collettive: 2016: USA Art Boca Raton, Florida, “ Percorsi”, curated by Raisa Clavijo; Reggio Calabria Questa casa non è un albergo” a cura di Giuseppe Capparelli.

A proposito dell'autore

Project Manager

Alla formazione scientifica (studi in Medicina Veterinaria, prima in Inghilterra e poi in Italia) unisce l'insana passione per l'arte e la letteratura. Dal 2012 collabora con la casa editrice Marchese editore, occupandosi di pubbliche relazioni, promozione e creazione di eventi culturali. Nel 2013 fonda con alcuni collaboratori il blog "About M.E.", legato all'attività della casa editrice ma fin dall'inizio aperto a tutto ciò che è cultura, con particolare attenzione a ciò che succede sul territorio campano. Ama i cappelli, Dostoevskij, e il té delle cinque.