Non lo potevano sapere, ovviamente, che a Napoli, nelle viscere della città, oltre a esserci i più incredibili spazi d’arte contemporanea al mondo, ci fosse anche una magia misteriosa che trasforma l’indolenza in sollecitudine, mentre il rumore della città è sostituito dalle rotaie, capaci di condannare al silenzio anche i branchi di adolescenti.
Sono così atterrati anzi sotterrati anche da noi per l’evento Attraversamenti Multipli, che si è tenuto dal 30 settembre al 3 ottobre, speaker e performer di varie discipline, corredati di un evidente bagaglio esperenziale dal 2010 come gruppo Margine Operativo e di un codice di comunicazione complesso, utile per la brevità a ottenere l’attenzione del pubblico di passaggio.
Ho potuto assistere a un paio di questi eventi alle stazioni metro Università e Vanvitelli, e ho potuto vedere, come in una candid camera, svariate reazioni del pubblico napoletano. A mio avviso, per ottenere maggiore attenzione ci sarebbero dovute essere almeno dieci sedie, che avrebbero fatto intendere la possibilità di fermarsi e partecipare, magari scatenando il desiderio di possesso o il bisogno di riposarsi di casalinghe, professionisti o studenti.

Sicuramente molti hanno pensato, per l’elevato numero di telecamere e fotografi professionisti, a un evento ripreso in modo estemporaneo, laddove la presenza dei passeggeri della metropolitana sia piuttosto un ostacolo al lavoro dei tecnici. Li ho visti piegarsi nelle pose più assurde e correre con un saltello, inciampare e riprendersi, scavalcare con cautela o passare con strafottenza dietro e avanti le cineprese, e sto parlando a questo punto del pubblico come delle due performanti ballerine.
Una passeggiata sulle ossa di una filiforme ragazza in giacca e pantaloni grigi, tiratissima in ogni direzione, ed una allampanata folle scamiciata sgualdrappata spettinata e assurdamente incappellata con nastri e metalliche antenne sullo zenit del capo, che si slanciava verso ogni passante per disperato bisogno di comunicare.
Poesie e video dal colorito risvolto socio-politico condivano il tutto, appunto, di questa divertente esperienza, che ha portato nelle metropolitane una televisione e una radio, che riprenderà a Roma la sua attività nel mese di ottobre, senza il cappello fatato del Forum delle Culture.

 

Per saperne di più visita le pagine web dell’evento:

http://www.attraversamentimultipli.it/napoli-2014/chi-siamo/
http://www.forumculture.org/programma-eventi.cfm?manifestazione=73
https://www.facebook.com/pages/ATTRAVERSAMENTI-MULTIPLI/107029959409457

A proposito dell'autore

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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.