Napoli ha un Carnevale da 33 anni, quello di Scampia, dal quale sono nati, spontaneamente, altre decine di feste popolari, collegate tra loro, secondo un calendario di partecipazione, che coinvolge decine di associazioni e scuole di ogni tipo e formazione, laiche e religiose, pagane e politiche che siano, tutte rigorosamente portate a sviluppare aspetti artistici dai problemi sociali e umani della nostra terribile ed amata città.

La meraviglia, a Napoli, è un numero della Tombola, ma il Carnevale è ancora uno sconosciuto poco apprezzato dai mass-media. Il gaypride, che è l’altra versione di Carnevale per i Diritti, esiste solo dal 1996, ma ha avuto maggiore visibilità mediatica nella nostra città. Si deve citare anche la Festa dei folli, che da noi ha prodotto in varie occasioni la “barca dei folli”, che nessuno sa dove sia ormeggiata, ma che porta realmente in giro i sofferenti psichici, gli operatori e i parenti a conoscere la città da un altro punto di vista.
Tutto questo è arte contemporanea e creatività, naturalmente ironica, a partire proprio da Scampia, che ha visto riconosciuto il proprio valore nella totale ristrutturazione della metropolitana, oggi dedicata proprio a Felice Pignataro, ormai scomparso, e alle sue opere, alcune delle quali ancora resistono sulle mura del suo quartiere e intorno alla sua associazione, Gridas (gruppo risveglio dal sonno).
Napoli non è razzista e ha le sue periferie anche al centro storico, dove ogni Carnevale la città e la strada si riempie di significato, ogni volta diverso, trattato sempre in modo folle e partecipato, spesso con altri artisti poco noti al grande pubblico o con la spontaneità di insegnanti, ragazzi e associazioni.
Un tempo il Carnevale più famoso a Napoli era quello della Piedigrotta, anche questo nato storicamente dalla fusione dei riti matriarcali, dei riti dionisiaci, dalle falloforie e dai loro sacerdoti e officianti, rigorosamente omosessuali, castrati e travestiti.
Quelle poche volte che ho partecipato alla festa, l’ho fatto anche io travestendomi da Matta in Bicicletta. Il significato del nome (che quest’anno presenterò nella variante Mattarella) si complica delle componenti della mia personalità e dei miei interessi: perché Locas vuol dire Gay, perché sono uno Psichiatra, perché sono un Ambientalista (presentandomi in bicicletta) e infine la variante del nome è un omaggio a Sergio Mattarella, nuovo presidente della Repubblica. Con questa maschera propongo di portare con fantasia tanti lati dell’unico me stesso dentro questo Carnevale, come se fossi una parola-baule alla Lewis Carroll.
Adesso tocca a voi coinvolgere i giovani talenti di Napoli, quelli dei quartieri bene e di quelli borghesi, a sporcarsi le mani con i ragazzi e le associazioni durante l’anno, a partecipare con brani di vita vissuta, fino all’esplosione finale del prossimo Carnevale, ma sono sicuro che Racna si adopererà per questa mission assolutamente very possible

Programma edizione 2015

Domenica 15 febbraio 2015 – ore 10:00:

33° Corteo di Carnevale di Scampia: «CIUCCI PER CHE E PER CHI ovverossia Scuola SCUOLA / Scuola MAL-TRATTATA», in riferimento alla pessima situazione in cui versa la scuola pubblica al pari degli altri servizi pubblici in Italia, ma con l’aggravante che la scuola deve (o dovrebbe) formare il futuro del paese. Tagli, precarietà, incompetenze e favoritismi vari contro chi combatte ogni giorno per riaffermare diritti che si credevano ormai acquisiti. Di contro, esperienze di lotta e resilienza dal basso che “fanno scuola” e che possono insegnare a chi fa della scuola “un mestiere”.

Partenza dalla sede del GRIDAS (Via Monte Rosa 90/b, Ina Casa, Scampia, Napoli).

Il 33° Corteo di Carnevale di Scampia si inserisce nel più ampio Coordinamento dei Carnevali dal basso di Napoli e provincia.

Al corteo del 2015 partecipano:

il GRIDAS, l’ass. “Chi rom e…chi no”, l’impresa sociale “La Kumpania” srls, il Circolo Legambiente “La Gru” di Scampia, la Comunità di base del Cassano, l’ass. “Scuola di Pace”, la compagnia “Delirio creativo”, il Centro Territoriale Mammut, le Mamme Montale, l’ass. VO.DISCA., l’ARCI Scampia, il Centro Hurtado-Ass. AQuaS, l’ass. Dream Team – Donne in rete, il Gruppo Scout Agesci Napoli 14, i “Volontari per Napoli ripuliAMO Napoli”, l’ass. i Pollici Verdi-Scampia, il Comitato Vele, l’ass. (R)esistenza, il Fondo rustico “Amato Lamberti”, l’Officina delle culture “Gelsomina Verde”, l’ass. ScampiaTrip, l’ass. di promozione sociale “A.R.Ca. – Agende Rosse Campania”, il Movimento Agende Rosse – Gruppo “Paolo Borsellino” Campania, la coop. sociale “L’Uomo e il Legno”, LET “Voce dei Luoghi”, l’ass. Dafne, l’ass. “Per una nuova Scampia”, il progetto “Io valgo” della coop. Occhi Aperti, CasArcobaleno, il portale www.fuoricentroscampia.it, il CentroInsieme Onlus, il “Giardino liberato di Materdei”, l’ass. “DROM, percorsi culturali”, il Laboratorio Occupato Insurgencia, il Coordinamento K.A.O.S., Mezzocannone 12 Occupato, l’ass. Ue’cap (Risveglio cittadino), l’Ass. naz. Carabinieri di S. Giorgio a Cremano, la Coop. Se.Po.Fà (SEminare POlitiche del Fare), la scuola di Circo Corsaro, Legambiente Piccole e Grandi Iniziative – Circolo di Arzano, Sottoterra Movimento Antimafie di Frattamaggiore, l’ass. Traparentesi Onlus, l’educativa territoriale di Secondigliano “Oltre la strada” di GESCO-Coop l’Uomo e il Legno, Circolo Legambiente “Occhi verdi” di Pontecagnano (SA), il Laboratorio Metropolitano di Cultura Indipendente, il Casale de Merode Occupato, l’ass. Set me free, l’ass. Noi&Piscinola, l’ass. Porte Invisibili Onlus, alunni, genitori e insegnanti del 5° C.D. “E.Montale” in continuità con le attività del progetto “Valorizziamo Scampia”, il C.D. “Alpi-Levi” di Scampia, il centro polisportivo “Il Raggio di Sole” di Scampia, Greenpeace gruppo locale Napoli, le organizzazioni del progetto “Valorizziamo Scampia”, Coordinamento Comitati Fuochi, Comunità Emmanuel, ammafà_laboratorio di pratiche urbane, l’Unione degli Studenti Napoli, l’Unione degli Studenti Campania, l’Associazione “Città della Gioia Onlus” di Napoli, il Comitato Civico Cambiamo Mugnano, Stop Biocidio, il Teatro Area Nord, Teatri Associati di Napoli, Libera Scena Ensemble, Interno5,
… e tanti altri..

E poi la musica con in testa la Banda del GRIDAS da quest’anno fornita di sax, la Banda Baleno Murga di Scampia, con la Murga Los Espantapajaros di Battipaglia (SA), la Murga Sin ConTrullo da Roma, la Malamurga da Roma, la Murga di Genova, la Pura Murga da Milano, e ancora, la scuola di musica “DROM MUSIC LAB”, il gruppo ‘o Rom, i finti-illimani, l’Orchestra Musica libera tutti, …

A proposito dell'autore

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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.