Ne Le città invisibili, capolavoro italiano di letteratura combinatoria, Marco Polo, nel descrivere Bauci, immagina questa città come un complesso abitativo posto sopra “sottili trampoli che s’alzano dal suolo a gran distanza l’uno dall’altro e si perdono sopra le nubi”. Dall’alta città, gli abitanti non scendono mai sulla Terra, ma si limitano a osservarla, perché, come riporta ancora una citazione di Calvino, “non si stanchino di passarla in rassegna […] contemplando affascinati la propria assenza”. La scelta degli abitanti di Bauci – ritirati dalla Terra, eppure continuamente interessati ai suoi accadimenti – riproduce la posizione che lo scrittore ligure assegna all’intellettuale nei confronti della società, ovvero in un punto distante rispetto al consorzio umano, perché solo da quel luogo può svolgere un ruolo attivo nei confronti della società. E questo compito sembra essere svolto da Vilma Maiocco con la nuova personale Città sublimate. La mostra, nella Sala delle terrazze di Castel dell’Ovo a Napoli, presenterà una serie di opere che misurano tutta la distanza che separa l’artista rispetto al Mondo.

Vilma Maiocco

Vilma Maiocco – CITTA’ SUBLIMATE 14 (2015) 50×70 Tecnica mista su tela

A cinque anni dalla sua ultima esposizione nella città partenopea, la nuova personale dell’artista romana Vilma Maiocco, presenta – in un luogo emblematico, non solo per la sua densità storica, ma per la levatura dal piano stradale – una serie di lavori su tela, i cui temi portanti sono la costruzione di una geografia urbana dell’immaginazione, nella quale il gesto creativo riporta i segni e le incisioni che l’umano imprime sul territorio.

È la città, o meglio la figurazione che lo spazio urbano produce sul territorio, ad essere la protagonista di questa riflessione pittorica, che continua il percorso della personale ricerca di Vilma Maiocco: uno scavo nei recessi della memoria dell’uomo, dalla quale l’artista fa riemergere i simboli e i sigilli che amplificano gli elementi pulsanti della storia umana, verso una continua espansione. Come mappe di un nuovo Mondo ancora in costruzione, le quaranta tele di Vilma Maiocco scrutano il territorio dall’alto, dando risalto alla conformazione della superficie terrestre, quando si presenta nella forma caleidoscopica e aggrovigliata in una visione aerea. Ma nel viluppo cromatico, che risalta da queste visioni eteree, si avverte tutta la forza incisiva della sua pittura, vera cifra stilistica dell’artista: la gradazione del suo colore si distende verso quella consistenza e quella asciutta compiutezza espressiva che rende un così suggestivo omaggio al suo gesto creativo nel tracciare un segno forte e deciso.

Vilma Maiocco - CITTA' SUBLIMATE 1 (2015) 50x70 Tecnica mista su tela

Vilma Maiocco – CITTA’ SUBLIMATE 1 (2015) 50×70 Tecnica mista su tela

info mostra

Città sublimate – Personale pittorica di Vilma Maiocco
a cura di Roberta Andolfo
Castel dell’Ovo – Sala delle terrazze, Napoli
Via Eldorado, 3, 80132 Napoli

Vernissage – venerdì 15 gennaio 2016, ore 17,00
dal 15 gennaio al 26 gennaio 2016
Orari:
giorni feriali – dalle ore 9.00 alle ore 18.30 – ultimo accesso ore 17.45
giorni festivi e domenica – dalle ore 9.00 alle ore 14.00 – ultimo accesso ore 13,15

Info e contatti:
casteldellovo@comune.napoli.it
Roberta Andolfo 0039-3295883666
roberta.andolfo@gmail.com

A proposito dell'autore

Project Manager

Alla formazione scientifica (studi in Medicina Veterinaria, prima in Inghilterra e poi in Italia) unisce l'insana passione per l'arte e la letteratura. Dal 2012 collabora con la casa editrice Marchese editore, occupandosi di pubbliche relazioni, promozione e creazione di eventi culturali. Nel 2013 fonda con alcuni collaboratori il blog "About M.E.", legato all'attività della casa editrice ma fin dall'inizio aperto a tutto ciò che è cultura, con particolare attenzione a ciò che succede sul territorio campano. Ama i cappelli, Dostoevskij, e il té delle cinque.