Il ceneasta statunitense partecipa con un cartellone ricco di incontri e proiezioni alla rassegna “Frederick Wiseman a Napoli 25>27 febbraio” organizzata da Arci Movie e Parallelo 41 Produzioni in collaborazione con Federico II a cura di Antonella Di Nocera, che ha inaugurato con National Gallery in anteprima nazionale.

Napoli accoglie Frederick Wiseman con una leggera pioggerella. Peccato non si sia mostrata in forma smagliante, come questa occasione avrebbe certamente meritato. Classe 1930, nazionalità americana, Leone d’Oro alla Carriera alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Frederick Wiseman è uno dei principali esponenti del cinema documentaristico internazionale, capace di raccontare anche temi duri e “socialmente indigesti” come il disagio psichico (parliamo di “Titicut Follies”, in cui si narra della vita condotta dai detenuti di un carcere psichiatrico del Massachusetts) in modo non banale o stereotipato, con il touch of class proprio del grande artista. La tre giorni dedicata a lui, voluta e curata da Antonella Di Nocera, si è aperta ieri mercoledì 25 febbraio e si concluderà venerdì. In tre serate, ospitate dal Cinema Accademy Astra, sarà possibile assistere alle proiezioni dei suoi più importanti documentari e incontrare il regista che, con Enrico Ghezzi, introdurrà i film.

Frederick Wiseman a Napoli
La rassegna cinematografica inizia con National Gallery, proiettata proprio in questa occasione in anteprima nazionale. National Gallery racconta ciò che accade dentro, fuori e intorno lo storico museo londinese. Dalle riunioni del consiglio direttivo, al minuzioso lavoro dei restauratori, fino a raggiungere le pazienti file dei visitatori in attesa all’ingresso. E poi ci sono le opere naturalmente: i Rembrandt, i Velasquez, i Caravaggio, presentati come se le si scoprisse solo in quel momento e le cui storie costituiscono un viaggio nel viaggio.
Il regista mostra al pubblico, rotella dopo rotella, tutti gli ingranaggi di questa macchina monumentale, ponendo di volta in volta i riflettori sui piccoli particolari senza però perdere di vista la visione d’insieme.
National Gallery è un originale omaggio al mondo dell’arte e a chi con passione lavora con essa ogni giorno. Al momento dei titoli di coda, terminate le tre ore di proiezione, è impossibile non avere il desiderio di prendere il primo aereo per Londra e andare al National, solo per fare un po’ parte di questo magico universo.

il programma del 26 febbraio

Giovedì 26 febbraio, in mattinata, presso l’Università Federico II di Napoli, Fred Wiseman terrà un workshop per gli studenti dell’Atelier di Cinema del Reale e i filmmakers del Progetto FILMaP, centro di formazione e produzione cinematografica che Arci Movie ha aperto a Ponticelli lo scorso anno grazie al contributo di Fondazione CON IL SUD.

  1. Dalle ore 15.00 del pomeriggio proiezioni al Cinema Astra con una selezione rappresentativa della sua filmografia scelti con Enrico Ghezzi. TITICUT FOLLIES, celebrato primo capolavoro del maestro del 1967, 1967, 84’. Il film è un rigido e grafico ritratto delle condizioni nella Prigione di Stato per criminali malati di mente a Bridgewater, Massachusetts. Il film documenta i vari modi in cui i carcerati sono trattati da guardie, lavoratori sociali e psichiatri.
    “Un grande lavoro, un capolavoro non solo della forma documentaristica ma del fare cinema in ogni categoria. Il film trascende il tempo e il luogo della sua creazione, e dovrebbe essere visto non solo da documentaristi e studenti di cinema ma da chiunque interessato nei film come mezzo capace di rappresentare con potenza la condizione umana” – Ray Greene, Village View)
  2. HIGH SCHOOL del 1968, 75’ filmato in una grande scuola superiore di Philadelphia, il film documenta come il Sistema scuola esiste non solo per trasmettere fatti ma anche valori sociali da una generazione all’altra. HIGH SCHOOL presenta una serie di incontri formali e informali tra studenti, professori e genitori e amministratori attraverso cui emergono l’ideologia e i valori della scuola.
    “… la cosa più sconvolgente su High School è che cattura il campo di battaglia così chiaramente; il film è così vero” – Peter Janssen, Newsweek
  3. PRIMATE del 1974 (105’) che presenta le attività quotidiane del Yerkes Primate Research Center. Gli scienziati nel film studiano lo sviluppo mentale e fisico dei primati.
  4. e WELFARE del 1975 167’ Il film mostra la natura e la complessità del sistema del welfare nelle sequenze che illustrano la diversità dei problemi: alloggi, disoccupazione, divorzi, problemi medici e psichiatrici, bambini abusati, anziani. Questi temi sono presentati in un contesto dove sia i lavoratori che gli utenti lottano per interpretare le leggi e le regole che governano il oro lavoro e la loro vita.
    “….Uno sguardo interno a una delle istituzioni chiave su cui si fonda la società e, come i suoi altri film, è profondamente sconvolgente. – Ken Wlaschin, London Film Festival Program

Nella serata di venerdì 27 febbraio, nell’ambito della programmazione di ‘Astradoc – Viaggio del cinema del Reale’, sempre al Cinema Astra, saranno proiettati alle 17.30 BOXING GYM del 2010, (91’) e alle 19.15 AT BERKELEY (244’, in versione originale) presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2013 in anteprima assoluta a Napoli.

La rassegna napoletana, che si inserisce in una più ampia collaborazione con la Cineteca di Bologna (che ospiterà l’autore dopo Napoli) e Fuori Orario – Rai Tre, è realizzata a Napoli con la collaborazione del COINOR, con il Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America e del Comune di Napoli, e con l’adesione di Associazione Amerigo e di Doc/it – associazione dei documentaristi italiani.

Ufficio Stampa

Martina Caldo – 347 4231550 per Arci Movie

Maria Esposito – 335 6838714 per la Federico II

A proposito dell'autore

Project Manager

Alla formazione scientifica (studi in Medicina Veterinaria, prima in Inghilterra e poi in Italia) unisce l'insana passione per l'arte e la letteratura. Dal 2012 collabora con la casa editrice Marchese editore, occupandosi di pubbliche relazioni, promozione e creazione di eventi culturali. Nel 2013 fonda con alcuni collaboratori il blog "About M.E.", legato all'attività della casa editrice ma fin dall'inizio aperto a tutto ciò che è cultura, con particolare attenzione a ciò che succede sul territorio campano. Ama i cappelli, Dostoevskij, e il té delle cinque.