A distanza di circa un anno torniamo a parlare di Willoke Street Art Festival Diffuso, giunto ormai alla sua terza edizione. Tra gli interventi realizzati finora, scopriremo insieme quello di Halo Halo, giovane artista italo-filippino che vive a Torino.

Halo-Halo significa Mescola-Mescola. Così il colore dell’artista si è mischiato all’atmosfera di Ariano Irpino (AV), sulle pareti di una ”casa stregata”.

La definizione l’ho data io, mi ha raccontato Maria Elena De Gruttola, curatrice del Willoke insieme con Massimiliano Alberico Grasso, perché mi dava l’impressione di essere abitata da qualche fata o strega e l’idea è piaciuta molto anche ad Halo-Halo; abbiamo chiesto il permesso agli spiriti della casa di poterla dipingere e loro sono stati felici. È una cosa un po’ folle, lo so, però mi piace l’idea di rispettare il genius loci.

Halo Halo per Willoke 1 sm

Una definizione nata per gioco, come per gioco sembrano nascere le forme irregolari dell’artista piemontese, con il quale ho scambiato qualche pensiero in merito al suo primo lavoro realizzato in Campania.

Quando dipingo ho sempre un’idea generale di come verrà il lavoro, ma mai nessuna bozza, soltanto qualche regola fissa da applicare. Non credo che i miei disegni siano difficili, ma senza altro sono complicati.

In passato doveva certo esserci vita sulle pareti della vecchia casa. Halo-Halo ha scelto di richiamare questa trascorsa condizione traducendola con un linguaggio contemporaneo e al tempo stesso antico, riproponendo sagome contorte e profili attorcigliati che richiamano alle piante rampicanti ma anche al risveglio dall’intorpidimento di una natura immateriale e incorporea.

Ad Ariano Irpino ho lavorato su un muro disomogeneo. Da qui è partita l’idea di usare tre colori primari per realizzare un intervento rampicante che abbracciasse e inglobasse la casa stregata così come il bosco.

Sono diversi gli artisti che hanno già portato colore ad Ariano Irpino e mentre non si rinuncia alla tappa da cui tutto è iniziato, il Willoke diffonde colore anche altrove, fino alla Daunia.

A proposito dell'autore

Specializzanda in storia dell'arte presso la Federico II di Napoli, lavora con INWARD Osservatorio sulla Creatività Urbana. Amante dell'arte contemporanea e delle molteplici espressioni dell'urban art