Visitando Antiquitas in Luce, personale di Laddie John Dill al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, sorprende il modo in cui le opere dell’artista californiano dialogano con gli spazi espositivi del museo e con la statuaria greco-romana. L’accostamento di opere antiche e opere contemporanee, in questo caso, non genera una dinamica oppositiva, ma, anzi, l’esperienza complessiva della visita al museo risulta accresciuta.

I motivi di questa affinità vanno probabilmente ricercati nel fatto che, sia la ricerca di Laddie John Dill, esponente del movimento Light and space, sia l’allestimento delle opere antiche adottato al MANN, sono influenzati da principi di carattere scientifico.
Il movimento Light and space – costola californiana, psichedelica e insubordinata del minimalismo – si è sempre occupato di problematiche vicine all’ambito scientifico: dalla psicologia della percezione, agli studi sulle diverse sorgenti luminose e sui materiali, al rapporto tra luce e percezione dei volumi.
Le Light sentences di Laddie John Dill, inserite lungo il percorso espositivo del MANN, sono delle barre luminose, tubi al neon e ad argon di colori differenti, stringhe composte dall’accostamento di differenti lunghezze d’onda, accordi cromatici (per utilizzare una terminologia di ispirazione futurista).
In altre opere di Laddie John Dill al MANN, la luce colorata viene utilizzata come una quinta alle spalle di un particolare complesso statuario oppure viene proiettata sul marmo bianco delle statue e ne mette in risalto la plasticità, il dinamismo o il particolare contenuto drammatico.
D’altro canto, la ricchezza dei reperti custoditi al MANN è tale da rendere necessaria una organizzazione rigorosa dei materiali. Inevitabilmente, l’esperienza che se ne ricava è quella di una tassonomia dell’antico. In ogni singola opera antica è ancora leggibile il contenuto mitologico-narrativo che la caratterizza, ma, allo stesso tempo, essa è racchiusa dentro una cella virtuale, costituita dalla porzione limitata di spazio che la circonda.
Probabilmente è proprio sul piano di questa griglia organizzativa ideale, di questo topos del pensiero, che avviene la felice interazione tra arte antica e ricerche del light and space movement.

 

Articolo di Giuseppe Spena

 

Presentazione e inaugurazione della mostra: photogallery a cura di Angelo Marra

info mostra

Antiquitas in Luce – mostra personale di Laddie John Dill
a cura di Ornella Falco e Cynthia Penna
organizzazione – Istituzione Culturale Art 1307
Museo Archeologico Nazionale di Napoli
Vernissage Giovedì 11 Maggio 2017, ore 17 e 00
dal 4 Maggio al 3 Luglio 2017
Catalogo “Antiquitas in Luce” – con testi di Paolo Giulierini, Cynthia Penna, Roberta Serpolli, Marco Di Mauro.
Fotografie in catalogo di Giuseppe Salviati
Marchese Editore

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