In uno dei siti archeologici più visitati al mondo, il 23 giugno, è stata presentata la mostra CASCIELLO POMPEI a cura di Massimo Bignardi, un progetto espositivo dedicato ai lavori di Angelo Casciello che ha ricevuto il matronato del Museo MADRE di Napoli ed è stato promossa dal Parco Archeologico di Pompei, dal FRAC di Baronissi, dall’Atelier Casciello con il patrocinio dell’Università degli studi di Napoli l’Orientale, del Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali dell’Università di Siena, dell’Accademia di Belle Arti di Brera-Milano sotto gli auspici del MIBACT che tramite la segreteria del Ministro Franceschini ha inviato una nota di apprezzamento per l’operazione realizzata.

Articolo di Angela Mallardo.

Le 12 grandi sculture dell’artista contemporaneo Angelo Casciello, alcune delle quali site specific, hanno trovato collocazione in tre suggestive aree del sito: Apollo, Totem, Suono e Le visioni di Bacco nella Villa Imperiale, Il tempio di Eolo, Fiore e Solo sulla terrazza dell’Antiquarium e Il ciclope, Dormiente e Le tre grazie in Viale delle Ginestre. Angelo Casciello realizza monumentali opere scultoree utilizzando materiali metallici: il ferro allo stato naturale o in acciaio dipinto. Opere “caratterizzate tutte da una verticalità che richiama la struttura della città che fu sepolta da molti metri di materiali eruttivi – spiega il curatore Massimo Bignardi – ma rievoca anche lo status prevaricatore del Vesuvio”.

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Le installazioni dialogheranno con le antiche vestigia del parco archeologico dal 23 giugno 2017 al 23 maggio 2018 mediante un’inaspettata plasticità, una flessibilità formale, in grado di offrire all’ammirazione dei milioni di visitatori che ogni anno frequentano gli scavi, una simbologia naturalistica fortemente identitaria dei luoghi e dei miti del Mediterraneo.
Dopo Mitoraj e Picasso, il progetto espositivo che vede protagonista un artista campano – spiega il Direttore generale degli Scavi Massimo Osanna – intende continuare il percorso di apertura all’attualità artistica e questa volta l’intento si raddoppia mediante il coinvolgimento di un artista molto radicato al territorio.
La comunicazione tra i mondi dell’antico e del contemporaneo – continua il direttore – saranno ancor più esaltati con la mostra “Pompei@Madre Materia archeologica” dove i documenti che testimoniano la vita della città antica troveranno ospitalità tra le opere contemporanee del Madre per celebrarne così la matrice di capolavori d’arte di ogni tempo.
“Il sogno di esporre a Pompei si perde negli anni della mia giovinezza – racconta Angelo Casciello – quando in questo sito realizzavo ritratti per i turisti. Oggi, grazie ad un lavoro di equipe tecnico-artistico-scientifica molto laborioso e produttivo, le mie sculture sono qui a testimoniare il mio attaccamento alla natura della mia terra e il mio trarre ispirazione ai miti mediterranei che ancora oggi ci rappresentano. Le visioni di Bacco ad esempio rappresenta l’indole della nostra gente, un popolo, quello campano, molto incline al godimento della vita”.

A proposito dell'autore

Fotoreporter

Una vita dedicata alla fotografia, alla pittura e all'architettura, segnata da esperienze e incontri irripetibili. Julian Beck, Quintino Scolavino, Gianni Pisani, Lucio Amelio, Joseph Beuys, Keith Haring, Arnaldo Pomodoro, Gillo Dorfles, Enrico Bay, Nicola Pagliara, Mimmo Jodice, questa la lunga galleria di personaggi che arricchiscono la sua biografia. Studi in scenografia all'Accademia di Belle Arti di Napoli, numerose esposizioni e lavori in giro per l'Italia. Nell'ultimo decennio insieme alla pittura e alle installazioni, Marra esprime il suo talento creativo attraverso la fotografia, innescando un percorso professionale che abbraccia performance artistiche ad esperienze editoriali, collaborazioni con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.