Inaugura giovedì 3 settembre la mostra di Ina Otzko Sono qui, puoi sentirlo?, a cura di Maria Savarese, è promossa dall’ Assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Napoli, e con il Patrocinio della Reale Ambasciata di Norvegia, presso la suggestiva cornice di Castel dell’Ovo.

Ina Otzko, Interiors 15-13, 2012-13, baryt print, cm 70x105

Ina Otzko, Interiors 15-13, 2012-13, baryt print, cm 70×105

L’artista norvegese presenterà un nuovo corpo di lavori affiancati a progetti precedenti, mai esposti in Italia, che ne raccontano il percorso artistico. La mostra si potrà visitarla fino al 3 ottobre 2015. Il progetto ha il duplice obiettivo di introdurre il lavoro della Ina Otzko al pubblico italiano con la presentazione delle sue opere più significative e, allo stesso tempo, di proporre il progetto inedito Leviathan, vero fulcro della personale.

Ina Otzko, Leviathan, 2015, polaroid

Ina Otzko, Leviathan, 2015, polaroid

Leviathan si compone di una serie di fotografie Polaroid e di una installazione sonora registrata all’interno e intorno al cratere del vulcano Solfatara situato nel Parco Regionale dei Campi Flegrei nel comune di Pozzuoli, a nord di Napoli. Accanto ad esso, installazioni al neon, fotografie, video, opere testuali in progetti quali My First Important Escape, Mothers Garden, The Edge – Meditations on Silence, Who Are We Today? La mostra si muove lungo una sottile tensione tra una dimensione più intima e personale e una dal carattere spiccatamente sociale e universale. Leviathan tocca il tema delicato e, talvolta scomodo, della sostenibilità, economica, sociale, ambientale , responsabilità di cui, secondo l’artista, ciascun individuo dovrebbe farsi carico.

Ina Otzko, Leviathan, 2015, polaroid

Ina Otzko, Leviathan, 2015, polaroid

 

La Terra ha davvero bisogno degli esseri umani – si chiede Ina Otzko – se da un lato le differenze sociali e il potere finanziario ci spingono sempre di più verso un esasperato individualismo e, dall’altro, le risorse si riducono drammaticamente? Se la risposta è positiva, prosegue, allora come possiamo cambiare il corso attuale degli eventi per garantire a tutti un futuro migliore? La soluzione, che non ha la presunzione di essere definitiva, risiede, per l’artista norvegese, in una dimensione più intima di percezione del tempo e dello spazio attraverso il proprio corpo: più il nostro corpo è in armonia, più profondamente percepiamo noi stessi e gli altri e più risulterà facile assumerci la responsabilità individuale e collettiva di ciò che ci circonda. A questo aspetto più privato fanno riferimento lavori come Interiors, progetto composto da video e fotografie, Mothers Garden, video, o il più pacificante The Edge – Meditations on Silence, serie fotografica.

info mostra

Sono qui, puoi sentirlo?
Ina Otzko
Inaugurazione: 3 settembre alle ore 17.30
Dal 4 settembre al 3 ottobre 2015
Orari: dal lunedì al sabato dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 19.00. Domenica dalle ore 10.00 alle ore 13.00.
Luogo dove si svolge la mostra: Castel dell’Ovo
Info e Contatti: Dipartimento Gabinetto, Servizio Eventi t. 081.7954592 / 081.7954596-4588-4590 – e-mail: casteldellovo@comune.napoli.it

A proposito dell'autore

Una vita dedicata alla scrittura, alla filosofia, alla saggistica e alla critica d’arte, segnata da esperienze e incontri irripetibili Aldo Masullo, Ugo Piscopo, Maria Antonietta Picone, Raffaele Causa, Aurora Spinosa , Nicola Spinosa, Roberto Murolo, Flavio Caroli, Antonio Caprarica, Mimmo Liguoro, Ermanno Corsi, Mario Franco, Augusto Minzolini,Walter Ferrara, Mimmo Jodice, Gerardo Marotta. Ha curato numerose mostre in Italia e intervistato personaggi noti del mondo dell'arte. Ha pubblicato il libro “Il Sangue dei Martiri “ La Vera Storia della Rivoluzione Napoletana del 1799 Edito da Editoriale Programma vincitore del Premio Speciale per la Critica – XV Edizione e del Premio Letterario Internazionale Europa promosso dalla Universum Academy Switzerland – Lugano Sezione Narrativa Edita. E' primo classificato alla XI Edizione del Premio Letterario Internazionale Surrentum per la Sezione Narrativa Edita. Collabora con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.