Sabato 20 dicembre presso il Museo Madre di Napoli nella Sale delle Colonne vi è stata la premiazione di Show_Yourself@Madre, concorso dedicato ai giovani artisti e promosso quest’anno dalla Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee. Alla premiazione finale del concorso, a cui hanno partecipato 213 artisti è risultata vincitrice l’opera The other:myself di Christian Leperino, selezionata da una giuria, composta da Giovanni Carmine, direttore della Kunsthalle St. Gallen di San Gallo in Svizzera, Florence Derieux, direttrice del FRAC Champagne-Ardenne, museo di Reims in Francia, e dal direttore del Madre, Andrea Viliani, con la seguente motivazione: “L’opera di Christian Leperino, The other myself, dà rappresentazione a una condizione contemporanea spesso relegata a eventi anche drammatici di cronaca, rendendola non solo visibile, ma addirittura dandole “un volto”.

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Piuttosto che focalizzarsi su un approccio tecnico, l’artista enfatizza gli elementi di processualità e relazione della pratica scultorea: partendo da un aspetto partecipativo dell’opera (il laboratorio di scultura che ha generato l’opera stessa), Leperino cerca non solo una mimesi o un’empatia, ma di sviluppare, tra l’artista ed il suo soggetto, un vero rapporto umano, fatto di scambio, condivisione, integrazione dell’altro nel processo creativo. In questo senso Cristian Leperino riflette anche l’attualità e la realtà di un territorio, il bacino del Mediterraneo, inteso non solo come luogo di movimenti migratori ma anche di incontri possibili fra culture ed identità, indicandoci come trovare se stessi negli altri e gli altri in se stessi”. 

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Come ha dichiarato Christian Leperino: “L’opera è un progetto site-specific costituito da ventuno sculture in gesso bianco, ventuno “teste” realizzate a partire dal calco dei volti di altrettanti migranti e rifugiati politici che ho incontrato a Napoli e coinvolto in un laboratorio di scultura. Nasce nell’estate di quest’anno, in un momento di sbarchi e di naufragi, di viaggi per la vita e di morte. Chi sono, che cosa hanno da dirci queste donne e questi uomini? E tutti quelli che sono riusciti ad arrivare qui e vivono accanto a noi? Sono partito dal bisogno di entrare in contatto e di immaginare un’opera che dell’incontro si facesse racconto e traccia visibile. Ho scelto il processo del calco, con i suoi lenti tempi di preparazione e la vicinanza emotiva che richiede e alimenta. Per la possibilità di ascoltarsi, imparare e insegnare. Dopo i primi incontri quasi casuali o con giovani africani che conoscevo, il progetto è cresciuto e, grazie alla collaborazione dell’associazione Less che si occupa a Napoli dell’integrazione e dell’accoglienza di rifugiati e richiedenti asilo, è diventato un piccolo laboratorio di scultura, un’occasione per conoscersi e scambiarsi i ruoli. Ne è nata un’installazione fatta di 21 volti, 21 sculture in gesso bianco. Poi è arrivato il titolo, pensando alle parole di Abraham, mio amico ivoriano, davanti alla sua testa in gesso: “è bella, è un altro me”. L’altro me stesso. L’altro: me stesso”.

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L’opera vincitrice, che verrà inserita nel progetto Per_formare una collezione #4 all’inizio del 2015, è stata selezionata tra dieci opere che alla fine sono risultate le finaliste e sono state esposte dall’8 ottobre al 15 dicembre 2014 nella sala Show_Yourself@MADRE al piano terra del museo. Insieme a Christian Leperino hanno partecipato: Antonio Ambrosino (ESSENTE esisto per chi sono/esisto per chi fu e naturalmente e sguardi/01), Paolo Bini (Sa e di NUOVO paesaggio), Luisa De Donato (Mekònion), Sergio Eco (Donna d’argento), Viviane Izzo (Nel Segno del Cancro), Donata Maria Pappolla (Stagioni), Marco Romano (eroiF), Davide Stasino (Simulacrum) e Nicholas Tolosa (Povertà e Nella mani nulla). Il Museo Madre con questo concorso ha dato spazio a giovani artisti che con il loro linguaggio sono riusciti a dare una visione dell’arte contemporanea attraverso una nuova sperimentazione e una nuova sintesi.

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A proposito dell'autore

Una vita dedicata alla scrittura, alla filosofia, alla saggistica e alla critica d’arte, segnata da esperienze e incontri irripetibili Aldo Masullo, Ugo Piscopo, Maria Antonietta Picone, Raffaele Causa, Aurora Spinosa , Nicola Spinosa, Roberto Murolo, Flavio Caroli, Antonio Caprarica, Mimmo Liguoro, Ermanno Corsi, Mario Franco, Augusto Minzolini,Walter Ferrara, Mimmo Jodice, Gerardo Marotta. Ha curato numerose mostre in Italia e intervistato personaggi noti del mondo dell'arte. Ha pubblicato il libro “Il Sangue dei Martiri “ La Vera Storia della Rivoluzione Napoletana del 1799 Edito da Editoriale Programma vincitore del Premio Speciale per la Critica – XV Edizione e del Premio Letterario Internazionale Europa promosso dalla Universum Academy Switzerland – Lugano Sezione Narrativa Edita. E' primo classificato alla XI Edizione del Premio Letterario Internazionale Surrentum per la Sezione Narrativa Edita. Collabora con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.