Senso di appartenenza nel non luogo: paradosso che affligge l’uomo contemporaneo. Intorno a questo concetto ruota la personale di Giorgio Cattani dal titolo Traslochi, che inaugura domenica 21 giugno alle ore 19, presso Villa Filiani di Pineto (TE).

Giorgio Cattani
Videoartist, pittore, grande amante della sperimentazione artistica, Giorgio Cattani presenta una videoistallazione in cui il tema centrale è la migrazione, lo spostamento, il concetto appunto di trasloco nel suo puro significato etimologico: trasferimento in altro luogo. La sequenza movimento, arrivo, sosta, ripartenza insita nella riflessione dell’artista è materialmente raffigurata dall’insieme delle opere e degli oggetti appartenenti all’artista, fissati nella condizione di essere appena giunti nel luogo in cui si trovano e in attesa di essere nuovamente spostati. Nella propria complessità fatta di rimandi storici misti a dimensioni private, l’operazione di Giorgio Cattani arriva dritta al punto: rappresentare il senso di destabilizzazione e di insicurezza che è proprio del nostro periodo storico.

Giorgio Cattani
Trasloco è promossa dal Comune di Pineto in collaborazione con l’associazione Yoruba diffusione arte contemporanea di Ferrara ed è curata da Maria Letizia Paiato e Massimo Marchetti.

bio Giorgio Cattani

Giorgio Cattani nasce a Ferrara nel 1949. Grande sperimentatore di tecniche e materiali, ha legato i suoi esordi alle attività del Centro Videoarte di Palazzo dei Diamanti a Ferrara. L’esperienza dell’elettronica non del tutto abbandonata, ha lasciato però, orami da lungo tempo, il passo alla pittura, al recupero di un fare fortemente segnato dal mestiere. La sua intensa attività espositiva è scandita da significativi appuntamenti in Italia ed all’estero. Con personali espone nel 1981 alla Galleria Minima di Reggio Emilia ed al Centro Mascarella di Bologna; nel 1985 è alla Galleria Schubert di Milano e con la mostra “Dolce color d’orientale zaffiro” a Graz presso H + W.Lang Galerie; con “Per un Museo” espone nel 1989 alla Loggetta Lombardesca di Ravenna, anno in cui è anche a Siena presso il Convento dell’Osservanza; nel 1990 è allo Studio Bocchi di Roma, alla Galleria Ferran-Cano di Barcellona ed allo Studio Lattuada di Milano; nel 1992 con “PostKarte” è alla Galleria Triebold di Basel, mentre nel 1994 con “Le lettighe dello spazio e del tempo” espone al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara anno in cui è presente con “Fiaba” alla Galleria Cesare Manzo di Pescara. Nel 1996 la Galleria Art’s Events di Torrecuso ospita “Fabula”, spazio dove tornerà ad esporre due anni dopo con “Tempo intimo”; nel 1990 è ancora allo Studio Lattuada di Milano, mentre nel 2001 espone a New York alla Pescepalla Gallery; nel 2002 è a Genova allo Studio B2; nel 2005 è a Nurnberg presso la Kreis Galerie e nel 2009 alla Rocca di Cento di Ferrara con “L’altra metà del mare”; nel 2010 è ancora la Galleria Art’s Events ad ospitare una sua personale, infine nel 2012 ancora un omaggio alla sua città natale con la mostra “Di là da dove” presso Torrione Art Gallery. Tra le collettive si segnalano le partecipazioni del 1982 ad “Arter 82” di Bilbao, del 1985 a “Video 85” a Bonn, anno in cui è presente anche a “Video CD 85” a Colonia e nella rassegna del Padiglione d’Arte contemporanea di Ferrara. Nel 1986 è invitato a “Documenta 8” a Kassel ed espone a “Videonale 86” a Bonn. Nel 1987 partecipa a “Video Set” presso il Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara, mentre l’anno seguente è al Museo Pecci di Prato nella mostra “Spazi 88”; nel 1989 è presente nella mostra “Ritratto di un nome: A.B.O” presso la Galleria Cleto Polcina a Roma, anno nel quale è invitato nella rassegna “Spostamenti progressivi dell’arte” alla Pinacoteca Comunale di Volterra nonchè a Graz presso l’Akademie. Del 1990 è la presenza a “7 artisti per 7 poeti” alla Galleria Vigato di Alessandria e la partecipazione ad “Arco 90 International Contemporary Art Fair” di Madrid. Nel 1991 è a Chicago presso la Galleria Ferran-Cano nell’ambito di “International Art Fair”, nel 1992 è presente alla rassegna “Artel” presso il Museo d’Arte Contemporanea di Cagliari, mentre nel 1993 è invitato ad “Aperto 93” nell’ambito della XLV Biennale di Venezia. Nel 1996 espone nella collettiva presso la Galleria Bianca Pilat di New York ed è invitato ad “Italian Contemporary Prints” presso la Chan Kat Shek Memorial Hall di Taipei (Taiwan). Nel 2001 partecipa alla rassegna “L’arte Elettronica” presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara e nel 2004 alla collettiva “Venature” presso il Palazzo della Frumentaria di Sassari, mentre del 2009 è presente nella mostra “A.Bartolo” presso il Chiostro del Bramante di Roma a alla collettiva “Cento artisti per l’Aquila” allestita presso il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara. Nel 2011 è presente a Firenze alla Galleria Benvenuti con “Puerto Sebastian”, a Rocchetta a Volturno (Is) presso il Museo di Arte Contemporanea con la rassegna “150 artisti per l’Unità d’Italia”, a San Severo (Fg), al Museo dell’Alto Tavoliere con “Segni del 900”, a Bruxelles, all’ European Commision Berlaymont con “Maestri di Brera”, a Baronissi (Sa), al Frac Museo d’Arte Contemporanea, prima con “Carte contemporanee” e poi con “Pre-figurazioni”. Infine espone a Torino nel 2012 nell’ambito della LIV Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Palazzo delle Esposizioni.

image

info mostra

Ufficio Turismo tel +39 085 9491745
Yoruba tel +39 348 3556821

info@yoruba.it| www.yoruba.it
Sede: Villa Filiani, Via Gabriele D’Annunzio 175, 64025 Pineto (TE)
Orari: tutti i giorni dalle ore 18.00 o su appuntamento, tel +39 348 3556821
Dal 22 giugno al 04 luglio 2015.
INAUGURAZIONE Domenica 21 giugno ore 19.00.

invito_CATTANI

A proposito dell'autore

Project Manager

Alla formazione scientifica (studi in Medicina Veterinaria, prima in Inghilterra e poi in Italia) unisce l'insana passione per l'arte e la letteratura. Dal 2012 collabora con la casa editrice Marchese editore, occupandosi di pubbliche relazioni, promozione e creazione di eventi culturali. Nel 2013 fonda con alcuni collaboratori il blog "About M.E.", legato all'attività della casa editrice ma fin dall'inizio aperto a tutto ciò che è cultura, con particolare attenzione a ciò che succede sul territorio campano. Ama i cappelli, Dostoevskij, e il té delle cinque.