HomeRacna EstateArte contemporaneaGordon Matta Clark – Conical Intersect Pasquale Ruocco 31 Luglio 2014 Arte contemporanea, Racna Estate RACNA Magazine (non) va in vacanza! Se anche tu, come noi, non puoi fare a meno di nutrirti d’arte sempre e comunque segui le nostre rubriche estive, su pc ma anche su tablet e smartphone. Molte delle cose che ho fatto che hanno un’implicazione architettonica sono in realtà sulla non-architettura, su qualcosa che è un’alternativa a quello che normalmente è considerato architettura (Gordon Matta-Clark) Gordon Matta Clark – Conical Intersect, 1975 Gordon Matta Clark [ New York, 1943 – 1978] Figlio di due artisti, l’americana Anna Clark e il cileno Roberto Matta, Gordon Matta Clark, architetto, nel corso degli anni Settanta ha dato un rilevante contributo all’Anarchitettura, termine da lui coniato dalla fusione di anarchy e architecture, sfuggendo a qualsiasi tentativo di identificazione o incasellamento. Il suo lavoro si è contraddistinto soprattutto per i building cut, tagli di facciate, mura e pavimenti di edifici abbandonati – tra cui Conical Intersect, Splitting, Day’s End – operazioni dal forte contenuto illecito e transitorio, forma di critica sociologica alla standardizzazione dell’architettura suburbana del dopoguerra. Matta Clark fu, inoltre, coinvolto in svariati progetti di forte impegno sociale e politico legati all’industria alimentare come nel caso dell’apertura di “Food”, un ristorante situato nell’allora decadente quartiere newyorkese di Soho o alla promozione e creazione di spazi collettivi come la fabbrica occupata a Sesto San Giovanni nel 1975, l’anno della sua personale alla Galleria Ala di Milano.