Riaperta da poco al pubblico la chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli ospita fino al 15 novembre la mostra personale di Vincenzo Rusciano.

Come i superstiti della fregata francese Medusa, ritratti nel 1819 da Théodore Gèricault sulla celebre Zattera, affrontarono, non senza perdite, tra paure e incertezze il mare in tempesta prima di essere portati in salvo, così l’invadente Sponda, che dà il nome alla mostra, porta con sé un ‘carico’ di suppellettili, mosaici, sculture e bassorilievi, navigando, nello spazio porticato antistante la chiesa, inconsapevole del proprio destino, prima di giungere a un porto sicuro.

L'esterno della Chiesa

L’esterno della Chiesa

Rusciano rievoca così, con un’immagine forte e immediata, la storia recente della Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli: colpita dai bombardamenti del 1943 e poi dal terremoto del 1980, la chiesa ha conosciuto, infatti una lunga storia fatta di emergenze, degrado e abbandono, divenendo preda di facili furti e danneggiamenti.
Una situazione che cambia solo a partire dal 1979 quando i primi restauri portano alla luce resti della murazione greco – romana, e poi nel 2001 quando ha inizio il restauro del patrimonio artistico custodito dalla chiesa, in particolare dello splendido Altare Maggiore di Girolamo Santacroce.
La mostra, nata da una collaborazione tra Soprintendenza Speciale per il patrimonio storico artistico, etnoantropologico e per il Polo museale di Napoli e della Reggia di Caserta e Galleria Annarumma, a cura di Angela Tecce e Alberto Zanchetta, continua all’interno della chiesa con una serie di opere site specific, segni minimi di contaminazione del luogo con la contemporaneità, che a uno sguardo poco attento sembrerebbero elementi in attesa di ricovero, di restauro appunto. È il caso dei Brani, grossi vasi di sapore antico, due pseudo rarità archeologiche, tra le cui crepe s’inseriscono come scrittura le figure di Rusciano tra racconto diaristico e narrazione storiografica.
A questi fanno da contraltare alcune sculture intitolate Passaggio, corpi puntellati in attesa di intervento, che rimandano ancora al laboratorio, alla ricomposizione del frammento, alla conservazione della memoria, alla trasmissione della storia.

info mostra

Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli – Largo Sant’Aniello – Napoli

fino al 15 novembre

lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 9.30 alle 12.30.

Catalogo: Vanilla Edizioni, “Vincenzo Rusciano. Sponda“, 52 pagine – 15 euro.

A proposito dell'autore

Collaboratore

Diplomato nel 2015 presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università di Siena, ha allestito diverse mostre, dedicandole, in particolare agli artisti emergenti del territorio campano, tra queste : “La Défense. Priorità del tempo, necessità dello spazio” (2009); “ Sguardi irrequieti. Nuove tracce del contemporaneo” (2009); Mascherata. 6 Ceramisti emergenti” (2010), “InterRail – Un viaggio nell'immagine” (2012) “Green Dreams” (2012). Tra il 2010 e il 2011 ha curato la rassegna “Aperto” a Minori in Costiera Amalfitana; ha collaborato all’organizzazione di “Immaginare la città” (2012) e di “Videa. Rassegna di video arte al femminile (2008, 2009). Ha collaborato alla realizzazione della prima edizione di “Paleocontemporanea” (2014) e coordinato il primo ciclo di “Arte e Linguaggi”, patrocinato dal Premio Napoli (2015). Collabora con il Museo F.R.A.C. di Baronissi (Sa). Scrive per «geaArt. Periodico di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative» e «Sofà. Quadrimestrale dei sensi nell’arte».