Il #food non è mai stato così #cool. A guardar bene sembra non si parli di altro, nel dilagare dell’EXPO mania. Cosa fanno allora tutti quelli che nel food non sono direttamente coinvolti? Si legano al cavallo più forte e lo cavalcano alla loro maniera. Si susseguono dunque eventi legati al cibo, macro categoria semantica entro la quale far rientrare un enorme stuolo di derivazioni. Il cibo come cultura, il cibo nell’arte (es. Mostra alla Triennale di Milano), il cibo nell’architettura (Mostra al MAXXI di Roma), il cibo nella moda. E qui siamo. In visita ai Mercati di Traiano per “L’eleganza del cibo” a cura di Stefano Dominella e Bonizza Giordani Aragno dal 19 maggio al 1 novembre.

Ken Scott - Collezione gastronomica Primavera/Estate 1970  “Ken Scott cooks something new...” Mini dress - Fondazione Ken Scott

Ken Scott – Collezione gastronomica Primavera/Estate 1970
“Ken Scott cooks something new…” Mini dress – Fondazione Ken Scott

Partiamo dal presupposto che la location è straordinaria e che di solito tutto quello che viene allestito ai Mercati di Traiano ha un’ottima resa, gratificata appunto dallo scenario archeologico, dallo stato di conservazione e dalla struttura stessa. Le sale museali si offrono come vani perfetti per accogliere le creazioni sartoriali che richiamano l’universo cibo. Si passa dal POP con il Monogram di Louis Vuitton ricoperto di ciliegie, alla scritte di MOSCHINO, all’ECO con un abito realizzato interamente con rami d’alberi. Il cibo che in alcuni casi si è trasformato in icona. L’uovo in padella di Agatha Ruiz de la Prada ci fa sorridere perché sa quasi di sberleffo, mentre nei foulard di GUCCI l’icona regge tutto il peso che la tradizione della maison si porta dietro, protetta e salvaguardata come un caposaldo di storia aziendale, altro che ironia.

L'eleganza del cibo

Gianni De Benedittis per futuroRemoto – Collezione 2015
“Forchetta/Fork earrings”, orecchini in argento

La frutta e la verdura sono indiscusse padrone di casa, ravvivando con le loro forme e colori tessuti e stampe. Ne sa qualcosa Ken Scott Il giardiniere della moda, colui che tra i primi ha scelto di inneggiare al food attraverso le vivaci stampe dei suoi abiti. Il cibo legato alla natura è palese nelle creazioni di Antonio Marras, bellissime come lo spirito della Sardegna, di cui trasuda. Re Giorgio non passa inosservato con un abito ispirato al bambù tinto di quel blu scuro e intenso che ricorda le viscere del mare, mentre gli abiti di paillettes bianchi e colorati di Enrico Coveri sono succosi come un’anguria matura.

L’eleganza del cibo

Krizia – Collezione 1970 –
Abito lungo in gazar di tripla marrone con stampa ananas. Collezione privata Giuseppina Angotzi

In totale 76 abiti e 84 accessori e 8 opere (stampe fotografiche su canvas) dell’artista coreana Yeonju Sung che si alternano nell’intero racconto dell’Eleganza del cibo.
Interessante la riflessione che Stefano Dominella riporta nel suo testo critico sulla mostra. “Mi sono interrogato spesso in questi anni circa il parossismo che sta focalizzando la nostra attenzione da una parte l’edonismo, la cura del corpo, l’essere magri ed in forma ad ogni costo, dall’altra il “tamtam” mediatico o pubblicitario sul cibo, sul gusto e sulla golosità in genere che scaturisce un’ansia alimentare. E la moda? Raccoglie e assorbe tutte queste sollecitazioni e le interpreta con ironica creatività. Da sempre”. Come a dire tra i due litiganti, il terzo gode.
Recita un cartello espositivo lungo il percorso della mostra: “E se qualcuno nutriva dubbi sull’eleganza del cibo, speriamo di averglieli fatti svanire”. I dubbi saranno pure svaniti, ma la voglia matta di staccare un salatino dal pantalone palazzo di Gattinoni resta alta, a proposito di gesti eleganti.

L’eleganza del cibo

Tiziano Guardini –
Collezione Natural Couture 2013 –
Abito scultura realizzato ricamato con radici di liquirizia della ditta Amarelli.
Fa parte della personale Natural Haute Couture
Courtesy Tiziano Guardini

info mostra

L’Eleganza del Cibo. Tales about food and fashion 19.5-1.11.2015
Mercati di Traiano

Dal 19 maggio al 01 novembre 2015
Tutti i giorni 9.30-19.30
Per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli Avvisi
Biglietto integrato museo + mostre (“L’Eleganza del Cibo. Tales about food and fashion 19.5-1.11.2015” e “Pablo Atchugarry. Città Eterna, eterni marmi 22.05.15-07.02.2016”) 
Intero € 14,00
Ridotto €  12,00
Per i cittadini residenti nel territorio di Roma Capitale (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza)
Intero € 12,00
Ridotto €  10,00

Ingresso gratuito per i residenti a Roma e nell’area della Città Metropolitana nella prima domenica di ogni mese.


 

Credits foto di “copertina”: Giorgio Armani – Collezione Privè Primavera/Estate 2015 – Abito multistrato in seta jacquard con ricamo a motivo bamboo. – Courtesy Giorgio Armani

A proposito dell'autore

Collaboratore

Laurea con lode in Comunicazione con una tesi sui musei d’arte contemporanea_Caso Napoli. Nel 2007 lavora a Liverpool presso il dipartimento di Marketing e Comunicazione dei National Museums. Corso di perfezionamento in Management Culturale presso la Fondazione Fitzcarraldo, Torino. Dal 2007 ad oggi ha collezionato, insieme a Componibile 62, esperienze come curatrice, project manager e organizzatrice di mostre ed eventi culturali in Italia e all’estero. Collabora con Tafter (Economia della cultura). Oltre che all’arte contemporanea, si dedica anche alla moda, CSR, e viaggi. Il Museo è il suo habitat naturale.