A Palazzo Magnani di Reggio Emilia un’interessante esposizione “I capolavori FOTOGRAFIS Bank Austria Unicredit Art Collection” – nell’ambito di Fotografia Europea 2014 – ripercorre un secolo di fotografia in 150 scatti, dalla metà dell’Ottocento alla metà del Novecento, attraverso i più grandi autori di sempre. La mostra, molto ben curata da  Margit Zuckriegl  e Walter Guadagnini, si apre con gli inizi dove spiccano i lavori di Nadar, tra i quali sono molto interessanti i ritratti dei personaggi letterari come Victor Hugo o George Sand. Il percorso prosegue con il Pittoralismo,vera e propria perla della mostra, dove risaltano gli scatti di Novak (1926), Kühn (1898), Rusizcka con la bellissima “Pensylvania Station” del 1921 e le particolari foto dei bambini di Lewis Carrol. Ben scritti i pannelli che introducono alle varie sale e ai vari periodi, che dirigono verso la sezione Documentare con gli interessanti “I ritratti di Storyville” di Bellocq o gli scatti di Atget o di Benda nella “Tirana” del 1937. Significativo “Germania di Weimer” di Sander del 1929, realizzata poco prima dell’inizio della tragedia tedesca. Nella sala seguente è dato spazio a New vision con i grandi fotografi della Germania e degli Stati Uniti d’America come Stieglitz e Strand, del quale si segnala “Donna cieca” e “Staccionata bianca”, entrambi del 1916. Ampio spazio al Surrealismo dove brillano Man Ray e Kertész con la sua “Distorsione n°40” del 1933. Folgoranti naturalmente gli scatti di Alexander Rodchenko, Edward Weston, Walker Evans e altri autori che sono diventati fondamentali non solo nella storia della fotografia, ma anche della cultura del Novecento. Notevoli gli scatti in cui viene applicata la tecnica del fotomontaggio come nell'”Autoritratto” di Bayer. Come disse Salvador Dalì: Il semplice fatto della trasposizione fotografica implica un’invenzione totale: la cattura di una realtà segreta.

Il dopoguerra segna un importante spartiacque per la fotografia e nella sezione omonima vediamo comparire i grandi fotografi dell’Agenzia Magnum e vere e proprie pietre miliari come Cartier-Bresson e Giacomelli. “Scene famigliari” a New York di Diane Arbus (1966-68) offrono uno spaccato dell’America di quel periodo. Altrettanto, Erwit con le foto su “Brasilia” del 1961. L’ultima sezione Verso il futuro mostra foto degli anni Settanta e Ottanta del Novecento, tra le quali “Albuquerque” di Friedlander del 1972 o le “Teste di Mummie” del 1980 di Arnulf Rainer che, come sottolinea la presentazione, è una “chiusura ideale sul confine tra fotografia di documentazione e fotografia concettuale”, che inizia a prendere nuove strade. Abbiamo voluto dare solo alcune brevi impressioni su una mostra davvero interessante che in 150 scatti ripercorre un secolo di fotografia e di tecniche e che vale la pena vedere per comprendere anche un secolo di storia, di costume, di vita. Ogni singola foto merita un’attenzione particolare, anche l’illuminazione né troppo forte, né troppo bassa, permette di apprezzare al meglio il tutto. Pregevole in questa ottica il catalogo dove si possono trovare tutti gli autori in mostra che qui elenchiamo in chiusura: Nadar, Fenton, Muybridge, Carroll, Bertall, Frith, Frederick Evans, Steichen, Kuhn, Nahr, Cameron, D’ora, Coburn, Stieglitz, Rusizcka, Rossler, Taborski, Novak, Mucha, Drtikol, Weston, Atget, Bellocq, Fleischmann, Benda, Sander, Henle, Renger Patzsch, Becher, Rubelt, Mantz, Hoffmann, Lukas, Blossfeldt, Seidenstucker, Stieglitz, Hine, Strand, Walker Evans, Bourke White, Weston, Funke, Outerbridge, Loew, Schawinsky, Weston, Steinert, Struwe, Bruguiere, Bayer, Man Ray, Rodcenko, Hausmann, Kertesz, Tabard, Friedlander, Erwitt, Horst, Cartier-Bresson, Giacomelli, Weegee, Arbus, Krims, Willman, Muller Pohle, Wachter, Export, Rainer, Becher.

(articolo di Luca Ariano)

info mostra

UN SECOLO DI GRANDE FOTOGRAFIA

I capolavori FOTOGRAFIS Bank Austria Unicredit Art Collection
2 maggio-13 luglio 2014

 

Mostra a cura di Margit Zuckriegl  e Walter Guadagnini
Fotografia in home page
Herbert Bayer, Selportrait, 1932
print 1969, gelatina ai sali d’argento
Herbert Bayer © Herbert Bayer, by SIAE 2014
Unicredit Art Collection
Courtesy Museum der Moderne Salzburg

A proposito dell'autore

Redazione
Google+

RACNA è una rivista sull'arte e i linguaggi della contemporaneità. Offre un affresco godibile e avvincente sull’arte contemporanea, e si propone come strumento di promozione e condivisione tra operatori e utenti. RACNA Magazine promuove iniziative volte alla valorizzazione dei giovani artisti e alla creazione di una rete sulla base di interessi comuni.