Presentata il 9 luglio al PAC di Milano l’app “Jing Shen” creata dall’innovativa startup Bepart appositamente per il Padiglione d’Arte Contemporanea. L’app consente di visualizzare in tre punti strategici di Milano – PAC, Palazzo Reale e Castello Sforzesco – alcune delle opere della mostra Jing Shen, l’atto della pittura nella Cina contemporanea che si configura così come la prima mostra con opere in realtà aumentata diffuse negli spazi urbani.

Bepart - da sinistra: Giovanni Franchina, Lilia Haralampieva, Joris Jaccarino

Bepart – da sinistra: Giovanni Franchina, Lilia Haralampieva, Joris Jaccarino

Facilissima la modalità di utilizzo: scaricando l’app “Jing Shen” – disponibile per Android e iOS a partire dal 9 luglio e puntando lo smartphone o il tablet sulle tre location selezionate è possibile visualizzare, fotografare e condividere l’installazione di Li Shurui e i video di Wang Gongxin, due dei venti artisti esposti. L’applicazione guida l’utente nell’esplorazione delle sette installazioni virtuali e consente di vedere sullo schermo del proprio smart device la sfera di Li Shurui stagliarsi nel cielo milanese o scorgere i personaggi dei video di Wang Gongxin passeggiare per le vie cittadine, oltre che accedere a contenuti aggiuntivi creati ad hoc.Un’operazione che abbatte le barriere fisiche museali estendendo lo spazio espositivo alla città e trasformando le modalità di fruizione dell’arte nelle aree urbane. Il pluripremiato progetto Bepart The Public Imagination Movement – vincitore di IC Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, Start up for Expo di Unioncamere e Regione Lombardia e di Think for Social di Fondazione Vodafone Italia nasce con l’intento di ridisegnare gli scenari urbani in maniera condivisa, riempiendo le città di tutto il mondo di arte, architettura, design, video, suoni e parole attraverso la realtà aumentata e unendo così arte e tecnologia. Legarsi concettualmente ai luoghi, andare oltre i limiti fisici, comunicare un’idea e renderla esperibile agli altri, è un modo per riappropriarsi degli spazi cittadini attraverso una nuova libertà di linguaggio ad alto impatto sociale. Nato nel 2013 da un team di giovanissimi under 35 – Giovanni Franchina, Lilia Haralampieva e Joris Jaccarino – Bepart si definisce come il “movimento di immaginazione pubblica”. Per la prima volta la tecnologia della realtà aumentata viene proposta come uno strumento alla portata di tutti, capace di creare interazione, contenuti creativi e libera espressione.Non solo: le possibilità di applicazione si estendono anche alle amministrazioni pubbliche che vogliano sperimentare progetti urbani e proporli ai cittadini prima di realizzarli nella realtà. La start up è in fase di ricerca e prototipazione fino a fine 2015. Il progetto sviluppato con il PAC di Milano rappresenta un momento importante di sperimentazione delle modalità di fruizione dei contenuti culturali da parte della cittadinanza.

info della presentazione

BEPART PER IL PAC PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA DI MILANO – Le opere della mostra Jing Shen diffuse in città grazie alla realtà aumentata
Giovanni Franchina, Lilia Haralampieva e Joris Jaccarino

Info e Contatti: PAC Padiglione d’Arte Contemporanea | Via Palestro 14, Milano
Bepart – The Public Imagination Movement
info.bepart@gmail.com | www.bepart.net

A proposito dell'autore

Una vita dedicata alla scrittura, alla filosofia, alla saggistica e alla critica d’arte, segnata da esperienze e incontri irripetibili Aldo Masullo, Ugo Piscopo, Maria Antonietta Picone, Raffaele Causa, Aurora Spinosa , Nicola Spinosa, Roberto Murolo, Flavio Caroli, Antonio Caprarica, Mimmo Liguoro, Ermanno Corsi, Mario Franco, Augusto Minzolini,Walter Ferrara, Mimmo Jodice, Gerardo Marotta. Ha curato numerose mostre in Italia e intervistato personaggi noti del mondo dell'arte. Ha pubblicato il libro “Il Sangue dei Martiri “ La Vera Storia della Rivoluzione Napoletana del 1799 Edito da Editoriale Programma vincitore del Premio Speciale per la Critica – XV Edizione e del Premio Letterario Internazionale Europa promosso dalla Universum Academy Switzerland – Lugano Sezione Narrativa Edita. E' primo classificato alla XI Edizione del Premio Letterario Internazionale Surrentum per la Sezione Narrativa Edita. Collabora con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.