Bodies Without Borders è uno scambio giovanile promosso dall’associazione Componibile62 con il supporto dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e cofinanziato dal programma Erasmus+, realizzato a Napoli dal 15 al 24 gennaio 2017, con la partecipazione di 30 giovani provenienti da Italia, Ungheria, Grecia, Croazia e Spagna.

Il progetto di scambio giovanile Bodies Without Borders è nato dall’esigenza di rispondere alla mancanza di confidenza tra i giovani e il loro corpo, troppo spesso visto come un corpo estraneo e distante dal proprio sé. Lo scambio ha permesso ai partecipanti di esplorare diversi mezzi e strumenti artistici attraverso i quali hanno avuto modo di esplorare le potenzialità del proprio corpo e della propria fisicità, come elemento armonico e integrante nello sviluppo della propria persona e in un processo di crescita e apprendimento continuo.

Il progetto ha voluto essere anche uno stimolo per i giovani a riflettere su tematiche scottanti, quali taboo e differenze di genere, ma anche su processi sociali che portano a comportamenti di bullismo e sopraffazione, spesso basati su differenze corporali, dovute alla non appartenenza agli standard e ai modelli promossi dalla società dei consumi. Gli adolescenti e i giovani adulti ricevono la maggior parte delle informazioni da siti web per adulti, fake news create ad hoc o riviste di gossip, aumentando la timidezza, il senso di frustazione e la mancanza di fiducia in se stessi e  nelle relazioni coi propri pari. Il sistema “media” spesso provoca aspettative irrealistiche e comportamenti distruttivi, incoraggia l’uso e l’abuso di pratiche come il “sexting”, il bullismo e il cyberbullying basati spesso sulla discriminazione fisica o di genere. Ciò nei casi più gravi provoca conseguenze devastanti per l’autostima, ma anche per la vita sociale.

Nel 2016 le ricerche SOS Il Telefono Azzurro Onlus e DoxaKids hanno dichiarato che il 20% dei giovani italiani sono vittime di bullismo e che tra questi circa il 30% si auto-infliggono comportamenti auto-lesionistici. http://bit.ly/1Nu33qG
Sempre nel 2016 “The Independent” ha rilevato come il Dipartimento per la Cultura, i Media e lo Sport del governo britannico fosse preoccupato per i comportamenti indesiderati ai danni di giovani donne da parte dei loro coetanei, causato dalla “pornografizzazione” della società. Un documento ufficiale del governo afferma che “i giovani si aspettano che le loro esperienze sessuali riflettano quelle che essi o i loro amici vedono nei video pornografici, che spesso presentano scene ambigue di consenso, sottomissione e comportamenti stereotipanti delle figure femminili con la promozione di scenari irrealistici”. http://ind.pn/1SKUnOv

Idee principali del progetto
Lo scambio ha promosso una consapevolezza positiva del corpo attraverso un approccio culturale e l’utilizzo di strumenti e metodi artistici, basati su attività di apprendimento informale e non formale che coinvolgono il linguaggio del corpo e l’espressione d’arte, al fine di fare una grande differenza nel modo in cui i giovani pensano a se stessi e si relazionano con gli altri.
Relazioni positive, attività di team building, esplorazione di talenti personali e in gruppo, hanno contribuito a una crescita armonica e ad una esplorazione positiva del proprio corpo, come strumento alla pari di comunicazione e di espressione del sé e delle proprie emozioni.
L’autostima, l’accettazione di sé e il rispetto di sé, porta ad accettare e rispettare gli altri, riducendo le discriminazioni e i comportamenti di esclusione sociale basati sull’attrattività fisica delle persone.

Obiettivi del progetto:
– accogliere 30 giovani provenienti da 5 diversi paesi in un contesto armonioso e sicuro dove abbattere tabù, stereotipi e pregiudizi riguardanti il ​​corpo
– sensibilizzare i giovani verso i valori dell’uguaglianza per quanto riguarda gli aspetti del corpo umano
– potenziare e ispirare 30 giovani provenienti da 5 paesi con strumenti creativi, buone pratiche e atteggiamenti aperti per conoscere e utilizzare i loro corpi in modo più sicuro
– promuovere la creatività utilizzando diversi modi di espressione artistica al fine di rafforzare il coraggio e la curiosità dei partecipanti a chiedere aiuto, ricerca e ricerca di questioni di educazione sessuale in modo sicuro
– sviluppare competenze trasversali e soft skill dei partecipanti e creare un gruppo coeso in grado di condividere, diffondere e promuovere valori inclusivi nella loro vita quotidiana