Si è inaugurata mercoledì 25 marzo la mostra Ceremony di Maziar Mokhtari, a cura di Chiara Pirozzi, presso la Galleria Dino Morra Arte Contemporanea. La mostra, che si potrà visitare fino al 15 maggio 2015, inaugura nel contempo la nuova sede della galleria all’interno del complesso ottocentesco dell’ex Lanificio sito a Porta Capuana.

 

La poetica di Maziar Mokhtari si offre attraverso le ricerche di una compagine teorica ed esperienziale complessa, che migra costantemente tra l’identità del paese d’origine e gli anni di formazione in Italia (diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma nel 2009), giungendo a una stratificazione di simboli e significati inediti, spunti di riflessione attivi nella comprensione di società differenti. Il suo lavoro si compone in prima istanza attraverso l’uso compositivo, luministico e tonale del colore, tipico della pittura intesa nel suo senso più classico, mai abbandonata dall’artista a partire dai suoi studi.

La mostra ha presentato un lavoro inedito, in linea con una ricerca che l’artista sta conducendo da anni sull’uso e sulla definizione di luce, interpretata come momento di svelamento e di costruzione di senso, applicata soprattutto alla fotografia e al video che Maziar Mokhtari ha utilizzato per interpretare la sua città, Isfahan, e i suoi muri. Ceremony è pensata quindi come installazione unica e immersiva, un luogo ricostruito dall’artista attraverso il colore steso su teli in plastica di uso industriale ed edilizio che invadono, aderiscono e definiscono le strutture a gli elementi architettonici della galleria.

Lo spazio, così diversamente connotato di nuovo colore e di ricreata luce, si pone al limite tra ambiente interno ed esterno, nella creazione di un luogo mistico e di contemplazione solitaria o sede di comunione e scambio. Il risultato è la costruzione di un luogo sacro e precario al contempo, un luogo in cui ascoltare e celebrare, pronto ad accogliere e a costruire i suoi significati attraverso la relazione col pubblico. All’interno di un luogo così riedificato di luce e di colore, l’artista pone una serie di elementi e oggetti ready-made manipolati e montati, altamente simbolici ma costantemente al limite tra la loro criptica interpretazione e il palese riferimento alla religiosità, alla storia occidentale e ai culti filosofici dell’antica Persia fino all’Iran contemporaneo. Gli oggetti-simbolo inseriti nello spazio costruiscono un apparato armonico e ritmato di rimandi complessi provenienti dal vissuto dell’artista e dal suo vivere continuamente tra due culture.

Maziar Mokhtari percorso artistico

Personali
Azad Art Gallery, Tehran, 2010
Collettive
The Master and Margarita, Museo Crocetti, Roma, 2010
Studio Tiepolo , Roma, 2009
Studio Ferraro, Roma, 2009
Fragmentation, Udine , 2009
Artetica Gallery, Roma, 2007

Altre attività
Videoscenografo per “Seta e cera”, Roma, 2010
Premio per la miglior regia con “Self Portrait” al festival di cinema da mare, Sicilia, 2007
Workshop Abbas Kiarostami, Potenza, 2006
Babak Payami Workshop Babak, Potenza, 2005

info mostra

Dino Morra Arte Contemporanea
Interno ex Lanificio di Porta Capuana
Piazza Enrico De Nicola 46, Napoli
Maziar Mokhtari in Ceremony
dal 26 marzo al 15 maggio 2015
Orari:
da martedì a venerdì ore 10.00-12.30 e 16.00-19.00;
sabato 10.00-13.00;
lunedì e domenica chiuso

Info: +39 081 0332263- +39 081 0332263; +39 392 9420783- +39 392 9420783
morra.dino@gmail.com
www.dinomorraartecontemporanea.eu

A proposito dell'autore

Una vita dedicata alla scrittura, alla filosofia, alla saggistica e alla critica d’arte, segnata da esperienze e incontri irripetibili Aldo Masullo, Ugo Piscopo, Maria Antonietta Picone, Raffaele Causa, Aurora Spinosa , Nicola Spinosa, Roberto Murolo, Flavio Caroli, Antonio Caprarica, Mimmo Liguoro, Ermanno Corsi, Mario Franco, Augusto Minzolini,Walter Ferrara, Mimmo Jodice, Gerardo Marotta. Ha curato numerose mostre in Italia e intervistato personaggi noti del mondo dell'arte. Ha pubblicato il libro “Il Sangue dei Martiri “ La Vera Storia della Rivoluzione Napoletana del 1799 Edito da Editoriale Programma vincitore del Premio Speciale per la Critica – XV Edizione e del Premio Letterario Internazionale Europa promosso dalla Universum Academy Switzerland – Lugano Sezione Narrativa Edita. E' primo classificato alla XI Edizione del Premio Letterario Internazionale Surrentum per la Sezione Narrativa Edita. Collabora con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.