Fabbriche in dismissione, cantieri navali e siderurgici, vecchi istituti scolastici, laghi, riserve di caccia, antiche ville coloniche: ogni luogo può essere un palcoscenico, ogni luogo conserva una memoria che può diventare una storia da raccontare. Questo è ciò che intende fare il drammaturgo, regista e attore Mimmo Borrelli con la prima edizione di “Efestoval – Festival dei Vulcani”, con una programmazione che vedrà la messa in scena di 6 spettacoli nel mese di settembre, concludendosi il giorno 26 con uno spettacolo di Enzo Moscato (Patria Puttana, al Parco Vanvitelliano del Fusaro). Otto appuntamenti in altrettanti luoghi dei Campi Flegrei, luoghi spesso abbandonati, dismessi, dimenticati o non ancora scoperti, in cui creare una possibilità di aggregazione, riscoprirne le tradizioni da far rivivere attraverso l’arte e la poesia.

Programma Efestoval 2015

Programma Efestoval 2015

Il Festival, ideato nell’ambito del progetto Flamma Ventus: Giovani indigeni di una terra ardente presentato dalle tre associazioni Marina Commedia, IoCiSto e Luna Rossa, nasce grazie alle energie e alle competenze di 50 giovani under 35 del territorio flegreo, che si occuperanno di accoglienza, biglietteria, marketing e management degli eventi in programma.

Si parte sabato 5 settembre con “Napucalisse”, spettacolo portato in scena proprio dal Direttore Artistico Mimmo Borrelli, presentato a luglio in occasione del Napoli Teatro Festival. A fare da sfondo a questo spettacolo, il panorama straordinario che abbraccia il Lago Miseno e il mare visibile nel Parco Cerillo, nello splendido e ancora poco valorizzato contesto urbano di Bacoli.

A proposito dell'autore

Project Manager

Alla formazione scientifica (studi in Medicina Veterinaria, prima in Inghilterra e poi in Italia) unisce l'insana passione per l'arte e la letteratura. Dal 2012 collabora con la casa editrice Marchese editore, occupandosi di pubbliche relazioni, promozione e creazione di eventi culturali. Nel 2013 fonda con alcuni collaboratori il blog "About M.E.", legato all'attività della casa editrice ma fin dall'inizio aperto a tutto ciò che è cultura, con particolare attenzione a ciò che succede sul territorio campano. Ama i cappelli, Dostoevskij, e il té delle cinque.