Mentre le barriere coralline ingrigiscono a causa dei cambiamenti climatici come per la devastazione dello tsunami del 2004, molte specie tropicali trovano rifugio come migranti da una guerra disumana nel nostro Mediterraneo, attraversano lo stretto di Suez e si adattano al clima rigido invernale e all’escursione termica, che caratterizzano questo piccolo specchio d’acqua profondamente inquinato dalla civiltà occidentale.

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Il problema maggiore a cui tenta di rispondere la mostra-concorso Neapolis underwater, che resterà esposta alle terrazze del Castel dell’Ovo fino al 12 Ottobre, è quello di rendere omaggio a Napoli, città dal mare ormai profondamente inquinato.

Questa è la sfida lanciata da Gian Carlo Carrada, Paolo Fontanella, Guido Villani e Pasquale Vassallo, ai quali si sono aggiunti la valentia e la capacita, tanto atletica quanto artistica, di Enzo Troisi e Francesco Turano e dei 42 partecipanti al primo contest internazionale di Fotografia Subacquea a Napoli.

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La mostra è incredibilmente riuscita, sia per la bellezza delle fotografie a pelo d’acqua che omaggiano il nostro prezioso golfo, da cui l’intera mostra prende spunto, sia per quelle che mostrano macroscopici orrori che lo devastano inesorabilmente.

Napoli il mare e tu, con una macchina fotografica, anche economica, purché subacquea. E vediamo cosa riesci a fare oggi, magari prendendo un brevetto per subacquea con ARA e infine studiando con i maestri napoletani che trovano tele cromatiche ed espressive in mezzo alla natura più aliena all’essere umano, quella silenziosa degli abissi.

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info mostra

Sala delle Terrazze – Castel dell’Ovo – Napoli
dal 4 al 12 ottobre 2014,
ore 10:30 – 19:00 / festivi 10:30 – 13:00

Sito ufficiale
http://www.neapolis-photocontest.it/2014/

Pagina FB 

Sito web di Pasquale Vassallo

http://www.pasqualevassallo.com/

A proposito dell'autore

Collaboratore
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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.