Optima Italia, società di servizi di teleselling, ha consolidato il prestigio del suo marchio, legandolo a un’ambiziosa kermesse culturale: sabato 15 novembre sono stati proclamati, infatti, i vincitori della prima edizione del Premio di arte contemporanea Smart Up Optima, rivolto a giovani artisti in ascesa.Col premio l’azienda tenta di trasformare un problema, la mancanza di spazi di visibilità e valorizzazione delle nuove generazioni, in uno stimolo, riuscendo bene nell’intento: il concorso è durato due mesi, eppure sono state presentate oltre 600 opere.

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Si può intuire dalle dichiarazioni dei soci fondatori di Optima: “l’idea di rendere OPTIMA una temporary gallery di arte contemporanea”, a detta del presidente Danilo Caruso, “era un’idea che avevamo da tempo. Avere arte in azienda crea ispirazione ed energia” per Alessio Matrone, invece, “Optima è vicina al talento giovane generalmente inteso, quindi abbiamo pensato a un premio per favorire la visibilità dei giovani artisti italiani ed abbiamo voluto rendere la partecipazione gratuita per evitare ogni sorta di barriera”. Può apparire una dinamica grossolana alle menti più raffinate, quelle dai più puri e rigorosi gusti estetici, tuttavia funziona, funziona bene e permette di fare molte cose.

Al centro il vincitore del premio Lamberto Teotino a fianco alla curatrice Alessandra Troncone

Al centro il vincitore del premio Lamberto Teotino a fianco alla curatrice Alessandra Troncone

Ad esempio, il Premio Smart Up è stato una manifestazione ben più seria di molti premi artistici organizzati da sedicenti associazioni culturali: nel bando era stato chiesto ai partecipanti di presentare delle opere inerenti un dato tema a scelta entro una ristretta gamma (Energia, Comunicazione, Relax e Semplificazione della vita): le opere dei 25 finalisti sono tutte esposte nella sede della società al Corso Umberto I di Napoli in una mostra aperta al pubblico (dal 17 novembre al 2 dicembre, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 14:30 alle 18), sono stati messi in palio un premio in denaro e una buona occasione di visibilità reale. Il vincitore è stato scelto da una giuria esperta del settore, composta dalla curatrice Alessandra Troncone, da Giacomo Guidi (direttore dell’omonima galleria d’arte romana), da Massimiliano Tonelli e Olga Scotto di Vettimo di Artribune, dal duo di artisti Bianco-Valente, nonché dal Brand Manager di Optima Antonio Pirpan e dall’A.D. di Arakne Communication (che ha organizzato la comunicazione dell’evento), Fabrizio Cappella.

Sistema di riferimento monodimensionale

Sistema di riferimento monodimensionale

È stato acclamato vincitore Lamberto Teotino, 40 anni, un artista che si è specializzato nell’indagine dei meccanismi percettivi umani, della natura e dei limiti dell’immagine, lavorando sull’alterazione al computer di fotografie, con un’opera chiamata Sistema di riferimento monodimensionale, in cui viene fatta un’acuta critica dell’ambiguità del concetto di profondità spaziale nella fotografia. È stata premiata, quindi, un’opera d’arte vera, libera e originale. Oltre al primo premio, conferito dalla giuria critica, sono stati assegnati anche un “sanremesco” Premio Visibilità, sorta di premio popolare, conferito in base al numero dei “Mi piace” ottenuti su Facebook. È questo, forse, l’aspetto che rivedrei più di ogni altro nell’organizzazione: non c’è dubbio, infatti, che la pubblicazione delle fotografie delle opere finaliste consenta la massima visibilità ed è democratico e giusto che un’opera d’arte possa essere giudicata dalla comunità tutta, a cui teoricamente si rivolge, ma su Facebook non può essere giudicata l’opera, quanto piuttosto la riproduzione, la fotografia a bassa risoluzione, dell’opera stessa. Il Premio Visibilità se lo è aggiudicato quella che era, a mio avviso, l’opera più didascalica, Tentativo di connessione di Salvatore Spiezia. Da segnalarsi, infine, un terzo riconoscimento: la menzione speciale della giuria è andata alla fotografa Chiara Gini che si è presentata con l’opera OFF, per “incoraggiare una giovane artista (classe ’91) che ha piacevolmente sorpreso”, per “l’aderenza ai temi” (forse soprattutto) e “per l’assoluto equilibrio formale”.

Premio giuria web

Tentativo di connessione – Salvatore Spiezia

Questa manifestazione incontrerà detrattori, soprattutto tra i puristi dell’arte, coloro che tendono a dimenticare che quando Théophile Gautier inneggiò per la prima volta al programma de “l’art pour l’art”, lo faceva in reazione a quelli che sono stati da sempre gli scopi propagandistici, comunicativi e anche commerciali dell’arte, soprattutto di quella figurativa. Il primo concorso a premi per la promozione degli artisti e delle loro opere, il leggendario “Prix de Rome”, venne creato nel 1663 per volere di Re Luigi XIV di Francia (e il “Re Sole” era personaggio attentissimo alla propaganda politica) dall’Accademia di Francia a Roma e fu gestito da quello stesso Jean–Baptiste Colbert, che era al contempo un ministro delle finanze passato alla storia come padre della dottrina mercantilista.

Il vincitore Lamberto Teotino vicino l'opera

Il vincitore Lamberto Teotino vicino l’opera “Sistema di riferimento monodimensionale”

Questo articolo vuole difendere invece le intenzioni di Smart Up Optima, perché ha saputo rappresentare un’occasione di visibilità e anche lo spunto per la realizzazione di opere d’arte non banali. Se sarà sempre portato avanti con rigore e onestà, potrà diventare un premio di riferimento per i giovani artisti italiani. Con l’augurio che l’esperienza accumulata possa aiutare a superare alcuni limiti della presente edizione, come nella disposizione dell’illuminazione non sempre funzionale alla fruizione delle opere in mostra, oppure nella volontà di mettere a confronto critico opere d’arte molto diverse, dal quadro “tradizionale” alla fotografia, al fotomontaggio, dall’esposizione al ready-made al fotomontaggio, invece che dividere il concorso per categorie, permettendo un più agevole compito di raffronti stilistici alla giuria critica.
In un’epoca in cui la parola “inutile” ha preso il significato di non immediatamente funzionale ed è diventato stigma assai più grave di “immorale” o “scorretto”, concorsi d’arte come Start Up Optima segnano il passo e finiscono con il rappresentare al meglio lo spirito dei nostri tempi.

info mostra

Optima Italia
Corso Umberto I, 174 (Na) – IV piano
Fino al 2 dicembre
Lunedì/Venerdì 10.30-13.00/14,30-18.00

http://www.smartupoptima.com/

A proposito dell'autore

Laureato in storia dell'arte alla Federico II di Napoli, ormai vicino ai 28 anni, gira l'Italia da quand'era bambino. Fu così che si innamorò della storia, della geografia, dei centri storici e dei colori - e che paese colorato è il nostro! In cerca di fortuna come un bucaniere o un artista curtense, collabora di tanto in tanto, con la fortissima, dice, rivista Racna Magazine.