Si è svolto a Napoli dal 24 novembre al 1 dicembre 2016 il progetto di scambio giovanile “Words to Change the World”, promosso dall’associazione Componibile62 con il sostegno dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e il cofinanziamento del programma Erasmus+  dell’Unione Europea.

Il progetto della durata di 8 giorni ha coinvolto 30 partecipanti provenienti da Italia, Grecia, Romania, Albania, Repubblica Ceca e Bulgaria con l’obiettivo di condividere un’esperienza internazionale, al fine di sviluppare lo spirito critico e la creatività dei partecipanti. Il progetto è nato infatti dall’esigenza di fornire ai giovani strumenti di critica e analisi che li aiutino ad interpretare il mondo e a promuovere processi di cambiamento positivo.
In particolare il tema del “potere delle parole” è stato analizzato a partire dall’attualità, affrontando la problematica dell’immigrazione e dell’integrazione, analizzato da diversi punti di vista e promuovendo una riflessione interattiva, che ha messo in gioco i partecipanti, confrontando esperienze e diversi background culturali,  al fine di rompere barriere e combattere pregiudizi e stereotipi. I partecipanti hanno anche avuto l’opportunità di migliorare le capacità di scrittura, le capacità creative e quelle digitali attraverso un uso consapevole di strumenti Web 2.0.

Il progetto basato su metodi di educazione non formale, ha promosso sessioni tematiche interattive, attività creative, incontri pubblici e giochi che hanno stimolato le capacità critiche, analitiche e creative dei partecipanti. Si è tenuto in una città stimolante e storicamente multiculturale, come la città di Napoli, luogo di incontro di civiltà diverse. Tuttavia la contemporaneità è caratterizzata da forze divergenti e realtà multiformi che hanno stimolato i partecipanti. Si è deciso infatti di realizzare il 30 novembre un vero e proprio flashmob realizzato interamente dai partecipanti, che hanno realizzato una vera e propria azione sul lungo mare di Napoli, di fronte ad uno dei suoi monumenti simbolo, Castel dell’Ovo. Gli ignari e sorpresi passanti del lungomare, turisti e cittadini napoletani, sono stati inondati con 200 messaggi a forma di origami, realizzati e scritti a mano dai partecipanti che li hanno distribuiti durante il flashmob. Contemporaneamente quattro partecipanti hanno diffuso sorrisi e positività, vestiti con cartelloni che invitavano ad abbracciarsi, un gesto semplice e forte allo stesso tempo. Centro dell’azione è stata la messa in scena di una vera e propria coreografia sulle note di una canzone pop, “You are never fully dressed without a smile” di Sia. L’idea di tutta l’operazione è nata dall’hashtag scelto dai partecipanti per rapprensetare il progetto “#bethechange”, e dalla decisione alla fine del progetto, dell’importanza della positività necessaria a mettere in moto il cambiamento sia a livello individuale che collettivo. Un sorriso per produrre cambiamento e rompere barriere, pregiudizi e stereotipi.

Un momento significativo del progetto è stata la visita al centro di accoglienza straordinario per richiedenti asilo, gestito dall’Associazione PAN. Il centro ospita 60 giovani africani uomini, donne e qualche bambino, tutti under 30. In piccoli gruppi, i ragazzi europei e quelli africani hanno avuto un’intera mattinata per condividere esperienze diverse, costumi e usanze, dalla cucina alla musica, ai semplici racconti di vita, che sia il racconto di un viaggio, di un sogno o di una speranza.
L’impatto di questa attività è stato duplice, sui partecipanti al progetto, che hanno visto cadere ogni remora una volta avuta l’opportunità di dialogare in maniera diretta con i loro coetanei migranti, e sui richiedenti asilo, che sono potuti per un giorno “uscire” dalla quotidianità fatta di attese e dubbi, e hanno potuto vivere una giornata diversa, con giovani provenienti da altri paesi europei.