A Vitry-sur-Seine, nella regione dell’Ille-de-France, i suoi coloratissimi stencil sono protetti con cura e amore dagli abitanti del posto, finanche dalla autorità. Nel resto del mondo la musica suona in modo differente, ancor più nella città di Napoli, dove Christian Guémy, in arte C215, è sconosciuto a molti. Parlare di C215 permette di continuare a camminare lungo la strada, ormai spianata e nota, degli street artist francesi che hanno operato a Napoli, dal tanto citato (e amato) Ernest-Pignon-Ernest a Blek Le Rat, fino al giovane Zilda.

San Pietro- Caravaggio, Roma 2014

San Pietro- Caravaggio, Roma 2014

Guémy, al contrario del suo gelido nome d’arte, è un grande sognatore, artista sensibile e inguaribile perfezionista, capace di cogliere la luce dell’animo di uomini e donne, qualunque sia la loro etnia, la propria età o l’orientamento sessuale.

Ninemiles, Jamaica. 2014

Ninemiles, Jamaica. 2014

Tutti i volti che ogni giorno osserviamo quando siamo in strada, trovano nuova vita nell’esplosione di colori di Guémy, sia sui muri che sulle saracinesche, sulle cassette della posta e contenitori di cavi elettrici. La tridimensionalità raggiunta dallo stencil di C215, sperimentata e migliorata nei suoi lunghi vent’anni di carriera, è fonte di ispirazione per molti artisti.

Nina, Parigi

Nina, Parigi

In Italia C215 ha abbandonato gli occhi tanto amati di sua figlia Nina, tanto amorevolmente ritratti in tantissime città, per dedicarsi a un lavoro diverso, strettamente confinato nel mondo dell’arte. Noti, infatti, i suoi numerosi omaggi ai dipinti di Caravaggio, che tra Napoli (2011) e Roma, sono sempre riproposti con mezzi espressivi e visivi differenti.

Napoli, Piazza Bovio, 2011

Napoli, Piazza Bovio, 2011

 

Zurigo, 2014

Zurigo, 2014

Erriadh, Tunisia, 2014

Erriadh, Tunisia, 2014

 

Progetto per stazione Piazza di Spagna, Roma

Progetto per stazione Piazza di Spagna, Roma