Si è inaugurata la nuova stagione espositiva presso lo Studio Trisorio con le due mostre personali di Felice Varini e di Markus Wüste, in occasione della decima Giornata del Contemporaneo organizzata da A.M.A.C. I. La nuova sede della galleria, presso le scuderie di Palazzo Ruffo Ulloa di Bagnara, ha ospitato un’installazione Site Specific di Felice Varini, mentre nello show room sono state esposte alcune opere del giovane artista tedesco Markus Wüste della serie Short Stories.

Felice Varini è un artista svizzero che – possiamo benissimo utilizzare quest’espressione – si diverte a costruire geometrie e a giocare con la prospettiva. I suoi lavori, infatti, sono realizzati principalmente con stencil e proiettori di luce, in particolari configurazioni che hanno l’obiettivo di valorizzare ed esaltare, la spazialità e la magia data dalla possibilità di osservare una medesima “opera d’arte” da numerose angolazioni differenti. Scorrendo rapidamente le non poche opere di Varini, a cominciare da Quai des celestins n. 1, del 1979, passando per il 1983 della “installazione” a Castillon du Gard, e per 30/32rue du Lappe n. 1, e giungendo a opere come la “x” realizzata a Boll-Sinneringen, o all’ultima fatica, al Grand Palais di Parigi, si compie un grande viaggio. E questo viaggio passa al confine tra pittura, scultura, architettura, graffiti. La pregnanza dei lavori di Felice Varini sta proprio in questo, rimanere sempre, elegantemente, in bilico tra elevazione e immanenza, fra arte concettuale e arte applicata, sempre che questa dicotomia possa ancora valere qualcosa. L’avventura del pittore, ma in generale dell’artista, soprattutto in campo visivo, come “fingitore”, per chiamare in causa Pessoa, è davvero un viaggio iniziato molti secoli fa e non ancora concluso. E, vorremo aggiungere, da non concludere per nulla. In questo senso, Varini interpreta una sensibilità di origini lontane, applicandola al nostro mondo presente, riuscendo, così, nella magia di creare un “nuovo mondo”. L’opera di Felice Varini consiste in interventi pittorici realizzati su pareti e superfici diverse.

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I molteplici segni convergono nella costruzione prospettica di una forma geometrica che appare allo spettatore solo quando la si guardi da un determinato punto di vista, quello che lo stesso Varini definisce un “punto di partenza potenziale”. Il lavoro di Varini è volto a indagare molteplici possibilità percettive dello spazio, nell’intento di restituire allo spettatore nuove dimensioni pittoriche non solo da guardare ma anche da attraversare. Muovendosi nello spazio, l’osservatore può sperimentare infiniti punti di lettura ed essere sorpreso dall’apparire di geometrie effimere e allo stesso tempo reali.

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Duroplaste – Markus Wuste

Nella sua opera Markus Wüste predilige materiali quali il granito, marmo e basalto, facendo delle sue sculture il risultato di una interazione profonda con la materia, che si basa sulla costante ricerca di un equilibrio tra la resistenza e la fragilità della pietra. I suoi soggetti sono lontani dai temi tradizionali della scultura e si ispirano al quotidiano: uno stivale di gomma fatto di calcare verde, un giradischi di granito minimalista che attraverso un ago di metallo diventa una pietra sonora, cuscini di pietra policroma, palloncini di marmo nero, neon e monitor di marmo bianco.

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Fächer -Markus Wuste

bio artisti

Felice Varini attivo sulla scena artistica internazionale dal 1979, ha realizzato numerose installazioni in spazi pubblici e privati: nella Chiesa di San Stae a Venezia per la Biennale del 1988, l’installazione permanente al Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris e alla Cité des sciences et de l’industrie, al Centre Georges Pompidou, nella Chiesa dei Gesuiti di Lione, all’Hotel des Postes di Ginevra, nella Metropolitana di Tolosa, nella Stazione Jean-Jaurés di Parigi, nel Castello di Villeneuve a Vence, all’Australian Center for Contemporary Art di Melbourne. Ha partecipato al Niigata Water and Land Festival in Giappone. Nel 2009 ha realizzato l’installazione Cercle et suite d’éclats su tutte le case del villaggio svizzero di Vercorin e nel giugno 2010 Square with four circles nella Temple Plaza di New Haven nel Connecticut. Fra le sue installazioni più recenti Across the buildings King’s cross, Londra (2013), Dynamo, Grand Palais, Parigi (2013), Entre ciel et Melle, VI Biennale internazionale d’arte contemporanea, Melle (FR 2013), Trois ellipses ouverts en désordre, De Unie Hasselt/Genk, Belgio (2014). http://www.varini.org.

Markus Wüste vive e lavora a Berlino. È stato Master Student di Rebecca Horn all’ Universität der Künste di Berlino. Ha vinto l’EHF-Grant of the Konrad-Adenauer-Stiftung nel 2005 e l’ Erasmus-Grant Athens School of Fine Art nel 2002. Ha partecipato a numerose esposizioni collettive in diverse città europee. Fra le esposizioni personali: Moving Stones. Kunstverein Ludwigsburg (2010), Provisorische Anarchie. Haus am Lützowplatz, Berlin (2009). Nel 2015 esporrà i suoi lavori a Maribor in Slovenia e sta preparando una mostra in Siria. http://wuesteson.de

info mostra

Studio Trisorio

Dal 11 Ottobre al 20 Novembre

Via Riviera di Chiaia, 215

Tel. 081.1414306

info@studioterisorio.com

www.studiotrisorio.com

Orari : dal Lunedì al Venerdì dalle 10.00 alle 13.30 – dalle 16.00 alle 19.30

Sabato : dalle 10.00 alle 13.30

A proposito dell'autore

Una vita dedicata alla scrittura, alla filosofia, alla saggistica e alla critica d’arte, segnata da esperienze e incontri irripetibili Aldo Masullo, Ugo Piscopo, Maria Antonietta Picone, Raffaele Causa, Aurora Spinosa , Nicola Spinosa, Roberto Murolo, Flavio Caroli, Antonio Caprarica, Mimmo Liguoro, Ermanno Corsi, Mario Franco, Augusto Minzolini,Walter Ferrara, Mimmo Jodice, Gerardo Marotta. Ha curato numerose mostre in Italia e intervistato personaggi noti del mondo dell'arte. Ha pubblicato il libro “Il Sangue dei Martiri “ La Vera Storia della Rivoluzione Napoletana del 1799 Edito da Editoriale Programma vincitore del Premio Speciale per la Critica – XV Edizione e del Premio Letterario Internazionale Europa promosso dalla Universum Academy Switzerland – Lugano Sezione Narrativa Edita. E' primo classificato alla XI Edizione del Premio Letterario Internazionale Surrentum per la Sezione Narrativa Edita. Collabora con Istituzioni ed Enti pubblici e privati, associazioni culturali e mondo dell'imprenditoria.