I RON Angels, laboratorio creativo diretto dal maestro Riccardo Dalisi, sono uno straordinario gruppo di artigiani che si ispira al maestro con una produzione artistica sicuramente poco originali, ma non per questo di minor valore. A Napoli l’immaginario collettivo rimane quello delle statue barocche o delle loro riproduzioni da presepio, solo Dalisi ha inventato con il metallo nuove forme e nuove direzioni artistiche molto popolari, che oggi invadono i quartieri spagnoli e quelli intorno Rua Catalana.

Al Pan si mostrano I RON, con la loro creatività e fantasia, quella che potrebbe finalmente invadere le vostre case, in un nuovo concept molto intelligente che fonde, letteralmente, metallo e vite difficili. Tutti i ragazzi, ma spero anche qualche ragazza, che lavorano nel gruppo I RON angels sono tutti giovani del Rione Sanità.

Grazie all’impegno volutamente politico di Dalisi, ormai ottuagenario, questa scuola produrrà artigiani e artisti, che dovrebbero cominciare ad esporre oltre le mura della nostra città, per arrivare soprattutto nelle case e, perché no, nei grandi alberghi di tutto il mondo.

 

IRONIA invece traspare, involontaria nelle grandi opere, esposte nella stessa sala, nate dalla mano solerte di Giacomo Montanaro, su gigantografie di oggetti comuni e atleti per le Olimpiadi Domestiche. Nella sua presentazione standard, l’autore si scusa del vuoto politico delle sue opere, che pure squarciano sullo straniamento dettato dai colori dipinti di sforzi fisici umanizzati ed il bianco e nero perfetto degli oggetti comuni e banali.

I suoi riferimenti culturali sono forse gli sciamani di Coelho‎ e di Jodorowsky, ciò nonostante la negazione nel suo testo di comunione con la pop art o l’arte povera, non rendono meno ironica e viva la sua arte. Certamente l’impegno è difficile per chi nasce a Torre del Greco, come in una qualsiasi periferia di Napoli e provincia, perché finirebbe per essere solo rabbia e recriminazione, lamentosità e ipocrisia.

Al Pan si mostrano le Olimpiadi Domestiche come ironia e desiderio di contatto soprannaturale tra l’energia del movimento e quello delle cose, tra il vivente e il non vivente, tra l’umanità e l’obiettività delle cose.

Nonostante la mancanza di impegno politico di Montanaro siamo rimasti comunque con il desiderio di conoscere dal vivo l’autore e di sperimentare anche in altri contesti il potere magico delle sue creazioni. ‎

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A proposito dell'autore

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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.