Ironia e disincanto: l’Italia di Altan in mostra alla Galleria HDE

A Napoli esiste un luogo per collezionisti e per appassionati della grafica e del fumetto d’autore dove è possibile trovare un centro di gravità di alta qualità, che ricerca nel contemporaneo e porta in città grandi eventi e grandi autori italiani e napoletani.

Gli spazi della Galleria HDE

Gli spazi della Galleria HDE

Parliamo di grandi nomi come Mattozzi, Shout e Toccafondo, le cui immagini oniriche sono ancora esposte nello studio Hde, appunto, mentre il salone principale della galleria è investito dalla responsabilità politica di legittimare le tavole numerate di Altan, le più antiche colorate a mano, tra i vincitori dell’edizione 2014 dell’ambito PremioNapoli, un premio culturale sempre più aperto, grazie all’impegno del presidente Gabriele Frasca, a forme espressive, artistiche e non solo, multidisciplinari.

La locandina della mostra

La locandina della mostra

Altan è un maestro feroce e infantile allo stesso tempo, che cura l’etica e la pedagogia con la stessa mano, con le stesse curve rotonde, che si trovano facilmente in rete, ma che appunto non nascono da sole sul computer, cui oggi è comunque data la responsabilità di colorarle. La mostra è un’occasione per vederne 37, nelle loro dimensioni originali e così come le ha immaginate l’autore. Spesso viviamo nell’illusione che il mondo sia virtuale, ma Francesco Tullio  Altan esiste davvero, come i suoi disegni sulla carta e qui a Via Fiorelli 12, ogni martedi e giovedi pomeriggio, fino alle 19, potrete ammirarle, ma anche acquistarle – la galleria ha preparato un’edizione limitata di due delle opere esposte -, per costruire la vostra collezione e la vostra pagina di comicità e di nonsense all’italiana.
Sì, c’è anche la Pimpa, ma sotto forma di tazza dedicata per la raccolta fondi dell’Unicef, cui Hde si dedica con la stessa solerzia e lo stesso impegno.

A proposito dell'autore

Collaboratore
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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.