Via Carelli a Napoli si scopre l’Oro Nero, grazie a Maria Pia Daidone e all’intraprendenza della particolarissima struttura culturale la Casa di  U’, con l’accento.

Arrivo trafelato, là dove ricordavo una sala da gioco oscura con biliardi, dove solo una volta, l’unica che mi costrinsero a bigiare la scuola, fui portato dai compagni che cercavano di creare ponti tra i mondi misteriosi che mi crescevano dentro e il nulla spinto della mondanità adolescenziale. Ricordavo che fossero due piani: nel tetro ricordo avevo previsto sotterranei e non sapevo che vi avrei trovate tante care amiche ed ex-amiche, incluso due fratelli su tre di quanti con il WWF avevamo passato anni a raccogliere rifiuti da riciclare ai giardinetti di Via Ruoppolo, primi a Napoli a combattere contro la devastazione, già negli anni novanta.

Fiori dorati - tecnica mista su cartone, part. Foto di Maurizio-Vitiello

Fiori dorati – tecnica mista su cartone, part.
Foto di Maurizio-Vitiello

Eccomi insomma cogliere tra le mura gli ori particolarissimi della Daidone e il rame, oggi perfino più importante e raccolto, spasmodicamente dai rifiuti o illegalmente dalle ferrovie, da giovani extracomunitari, esperti tradizionalmente di metallurgia. Vi trovo esposte opere astratte su cartoni riciclati, spesso in forma di libretti o di schede quadrate come mattonelle, se non veri e propri libri sottratti all’oblio delle scuole dei figli. Alcuni sono protette da sacrari di plexiglass, a loro volta utili come sedili o tavolini, altre sono sospese ai muri, o delicatamente inserite negli scaffali della libreria.
Giro prima tra i libri, sinceramente, stupendomi di titoli ed editori campani tutto sommato rari, che pure, mi assicurano, hanno trovato un pubblico sufficientemente interessato. Mi addentro su Non Legitur paradosso evidente, che insegna in modo semplice la complessa struttura grafica e le varianti delle lingue di tutto il mondo, poi salgo la breve rampa e il mio sguardo cade sull’invenzione di una scrittura da parte della Daidone, su falsi libri riciclati dal rame. La conversazione con questa donna in bianco tanto amabile e saggia si perde a causa dei doveri mondani cui mi sottraggo volentieri correndo di ritorno nella notte del Vomero.

Ordito - tecnica mista su cartone, part. Foto Luciano Basagni

Ordito – tecnica mista su cartone, part. Foto Luciano Basagni

info mostra

“ORO NERO”
Maria Pia Daidone
24 settembre – 7 ottobre 2014
a cura di Tiziana De Tora
Artstudio’93

http://www.casadiu.com/artu-simona-larte-e-la-direzione-artistica.html

A proposito dell'autore

Collaboratore
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Manlio Converti, psichiatra, blogger, magato dalla cultura e dall'arte come continua innovazione e sperimentazione, come è la vita, nato nel 69, completa i suoi studi professionali col massimo dei voti nel minimo tempo necessario, laureandosi a 23 anni in medicina. Lavora stabilmente presso la Asl Napoli 2 nord, ma soprattutto perora cause civili e sociali, ancorchè in Italia siano finora perse, come i diritti gay, per egoismo, quelli delle donne e dei migranti, per altruismo, quelli dei sofferenti psichici, per dovere professionale, quelli dell'ambiente, per dovere naturale, quelli degli artisti napoletani e della relativa città conurbata, per patriottismo europeo.