Pietro Pirelli, artista internazionale, performer multisensoriale, compositore e percussionista, è per la prima volta a Napoli, invitato dall’istituzione Internazionale Art1307 e dalla curatrice Cynthia Penna, con la sua ricerca circa l’interazione tra elementi naturali, luce e suono, producendo attraverso di essi musica, facendoli suonare.

Articolo di Carla Giannini

Il suono, la sua forza ed energia propulsiva, è il mezzo attraverso il quale si esprime Pietro Pirelli.  Le sue opere visive, le idrofanie, ottenute fotografando momenti delle performance, si creano attraverso l’utilizzo di strumenti da lui inventati e chiamati idrofoni. Le idrofanie sono delle istantanee scattate nell’attimo in cui fasci di luce vengono proiettati sull’acqua, mossa dalle vibrazioni e dalle onde sonore.

Pietro Pirelli / Idrofonia su carta – stampa giclée su carta baritata, montate su dbond.

Ciò che accade è quindi una reazione a catena, in cui da un onda sonora si crea un effetto domino in cui gli impercettibili movimenti degli elementi si susseguono l’uno all’altro, creando “l’opera dell’attimo”, fissata poi in una fotografia. Pietro Pirelli ha paragonato la superficie dell’acqua a quella della pelle del tamburo, in cui il suono si propaga se scatenato dalla percussione:

“Il suono ha modulato l’acqua e l’acqua a sua volta ha rifratto la luce. Il suono si riverbera in forma di luce nello spazio.  E’un flusso di luce scolpita che viene suonata all’istante. Uno scatto fotografico all’improvviso ne congela il divenire in un istante unico e irripetibile.”

Le idrofanie sono, secondo Cynthia Penna, delle vere e proprie “apparizioni di acqua”, epifanie di un ignoto che viene rivelato ai nostri occhi e ai nostri sensi, di opere che creano un altro luogo, di un’esperienza immersiva totalizzante. Attraverso il suo lavoro, l’utilizzo di tecnologie digitali, e la sua ricerca artistica, musicale e scientifica, Pirelli ha sconfinato anche in altri campi dell’arte, dalla scultura alla scenografia, affermandosi come artista eclettico e poliedrico e portando le sue istallazioni sonoro-luminose in giro per il mondo, dall’Israele all’India, dal Giappone agli Stati Uniti.

Pietro Pirelli

Pietro Pirelli / Idrofonie su carta – stampa giclée su carta baritata, montate su dbond.

In questa creazione di una dimensione altra, dove il non visibile diventa visibile e l’inafferrabile si materializza, la scelta del luogo in cui proporre le sue opere, e far suonare gli elementi  non è data al  caso:  sono luoghi che danno la possibilità di entrare in contatto diretto con la città e con la sua identità profonda.

L’artista sarà impegnato, in una tre giorni di performance, incontri e dibattiti.  Dopo la prima di mercoledì 21 novembre, presso il Pio Monte della Misericordia – in cui fino al prossimo 21 dicembre saranno in mostra una serie di light box di idrofanie, omaggio dell’artista al genio del Caravaggio e al suo capolavoro Le Sette Opere della Misericordia – oggi 23 novembre, dalle ore 18,  a Villa di Donato, l’artista esporrà le sue fotografie nella personale M’Illumino di Suono. Anche in questo caso sarà possibile assistere ad una performance musicale durante la quale suonerà i suoi strumenti, gli idrofoni, accompagnato dalla violoncellista Manuela Albano.

info mostra

M’Illumino di Suono – mostra personale di Pietro Pirelli

Inaugurazione della mostra e performance: Venerdì 23 novembre 2018, ore 18-21.
Con la partecipazione di Manuela Albano

Villa di Donato – Piazza S. Eframo Vecchio, Napoli

Dal 23 novembre al 21 dicembre 2018. Visita su appuntamento.

Info e contatti:
www.art1307.com
info@art1307.com
Fb  / Instagram: ISTITUZIONE_CULTURALE_ART1307