Da domenica 17 maggio, e fino al 28 giugno, il Museo della Ceramica di Villa Guariglia, a Vietri sul Mare, ospita la mostra Una infinita primavera, a cura di Francesca Pirozzi, dedicata alle opere della ceramista torinese, ma napoletana d’adozione, Clara Garesio.

Clara Garesio, Pensieri di-versi - 2010

Clara Garesio, Pensieri di-versi – 2010

Il percorso, articolato tra gli ambienti della villa e quelli della torre e accompagnato dal testo critico di Anty Pansera, attraversa le principali vicende artistiche di Clara Garesio, mettendone in luce il rapporto con la costa d’Amalfi e con la ceramica di ‘Vietri.
Un legame – racconta la curatrice – che risale agli anni Sessanta quando la ceramista, di origini torinesi, formazione faentina e domicilio napoletano, scopre il delizioso borgo di Atrani e, ammaliata dalla bellezza tutta mediterranea, densa di storia, natura e tesori artistici, della costa amalfitana, comincia, con la famiglia, a trascorrevi regolarmente diversi periodi dell’anno, prendendovi casa e privilegiando agli ozi vacanzieri l’attività lieta e operosa nei laboratori ceramici del luogo. Ad Atrani frequenta la bottega Vissicchio, ad Amalfi il laboratorio Ceramica Fusco e quello di Laura di Santo e Alberto Sassone (ex allievo dell’I.P.I.A. per la Porcellana “G. Caselli” di Napoli)“.

Clara Garesio - Demetra

Clara Garesio – Demetra

Dai vasi-scultura foggiati a lucignolo e decorati con smalti opachi risalenti agli anni Cinquanta quando si forma a Faenza con Biancini, Emiliani, Bucci e Liverani, la mostra prosegue con le opere realizzate, poi, a Napoli, quando incontra le luci del sud e avvia una importante fase di sperimentazione, spaziando dalle finissime porcellane dipinte a terzo fuoco, veri e propri capolavori di capacità tecnica e talento decorativo, alle scultopitture decorate con smalti policromi materici degli anni Settanta, dai vasi in biscuit degli Ottanta, fino all’esplosione cromatica e plastica degli anni Novanta e Duemila.

Clara Garesio - Una infinita primavera

Clara Garesio – Una infinita primavera

Una festa per gli occhi, scrive Pansera, fatta di policromie che affondano la loro consistenza – formale e di decoro – in un rivisitato passato, frutto di una “gioiosità e felicità del fare (la luminosità del nostro Sud), una magistrale sicura raffinatezza di pensiero (già ad intrecciarsi Sud e Nord) e il costante impegno di tanti decenni (la volitiva forza del Nord?) si ritrovano sempre nelle sue esperienze estetiche“.
In occasione della mostra, aperta fino al 28 giugno, sarà acquisita per le collezioni del Museo della Ceramica di Villa Guariglia, l’opera di Clara Garesio Pensieri di-versi.
La mostra è realizzata con il patrocinio della Provincia di Salerno, del Comune di Atrani (SA), della Società Umanitaria, del Liceo Artistico ex-Istituto Statale d’Arte per la Ceramica “G. Ballardini” di Faenza (RA) e dell’Istituto Superiore ex-Istituto Statale d’Arte per la Porcellana “G. Caselli” di Napoli.

A proposito dell'autore

Collaboratore

Diplomato nel 2015 presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici dell'Università di Siena, ha allestito diverse mostre, dedicandole, in particolare agli artisti emergenti del territorio campano, tra queste : “La Défense. Priorità del tempo, necessità dello spazio” (2009); “ Sguardi irrequieti. Nuove tracce del contemporaneo” (2009); Mascherata. 6 Ceramisti emergenti” (2010), “InterRail – Un viaggio nell'immagine” (2012) “Green Dreams” (2012). Tra il 2010 e il 2011 ha curato la rassegna “Aperto” a Minori in Costiera Amalfitana; ha collaborato all’organizzazione di “Immaginare la città” (2012) e di “Videa. Rassegna di video arte al femminile (2008, 2009). Ha collaborato alla realizzazione della prima edizione di “Paleocontemporanea” (2014) e coordinato il primo ciclo di “Arte e Linguaggi”, patrocinato dal Premio Napoli (2015). Collabora con il Museo F.R.A.C. di Baronissi (Sa). Scrive per «geaArt. Periodico di cultura, arti visive, spettacolo e nuove tecnologie creative» e «Sofà. Quadrimestrale dei sensi nell’arte».