Teach me your dance! La danza come mezzo di fratellanza e amicizia tra i popoli europei

Teach me your dance è un progetto di scambio giovanile realizzato dall’associazione culturale Componibile62 con il sostegno dell’Agenzia Nazionale Giovani e del programma europeo Erasmus Plus. Il progetto ha visto la partecipazione di 30 ragazzi provenienti da Lettonia, Grecia, Italia, Spagna e Romania, che hanno vissuto insieme a Napoli dal 2 dicembre all’11 dicembre 2015 per condividere un processo di apprendimento non-formale che li ha visti protagonisti attivi nella promozione delle danze tradizionali dei loro paesi e poi nell’elaborazione di un piccolo spettacolo di teatro e danza che ha rimescolato, in maniera creativa, quanto appreso durante lo scambio culturale.

Teach me your dance! è un progetto giovanile che ha promosso la danza come forma artistica ed espressiva della cultura umana, diffondendo presso giovani questa forma di espressione artistica, dando loro la possibilità di esplorare i propri talenti attraverso un confronto multiculturale e creativo che li ha visti protagonisti. I ragazzi hanno avuto l’opportunità di riscoprire e condividere i valori e le identità culturali, in un contesto di dialogo interculturale, attraverso la danza e la creatività. I partecipanti hanno avuto modo di verificare come attraverso le diverse forme di danze si siano espresse e animate diverse forme culturali, a partire da radici e strumenti simili e diversificazioni locali e nazionali.
Queste riflessioni hanno permesso lo sviluppo del talento creativo dei partecipanti che si sono resi protagonisti sia nell’elaborazione di tool di visibilità del progetto – grafica del progetto, videomaking e videoediting – sia e soprattutto con la realizzazione di uno spettacolo finale del progetto che ha visto tutti i partecipanti prendere parte in differenti gruppi di lavori, volti alla creazione di scenografie e oggetti di scena creativi, make up e costumi, coreografie e musiche, danze e scene teatrali.

Il risultato finale, in termini di output creativo prodotto dai partecipanti, ha superato quanto preventivato negli obiettivi iniziali: le attività creative hanno permesso ai partecipanti di mettersi in gioco e di mettere in campo quanto scoperto durante lo scambio, riutilizzando “frammenti” e input delle diverse culture per la rielaborazione di un output comune. Grazie ad esso questo scambio ha pienamente soddisfatto gli obiettivi iniziali e ha portato i partecipanti ad un grado più alto di consapevolezza e partecipazione, con entusiasmo e voglia di condivisione.